Il marito muore per il morso di una zecca: la moglie racconta la tragica esperienza per informare più persone possibili

di Giulia Bertoni

19 Maggio 2018

Il marito muore per il morso di una zecca: la moglie racconta la tragica esperienza per informare più persone possibili
Advertisement

Essere testimoni della morte del proprio compagno di vita è qualcosa che ci auguriamo di vivere il più tardi possibile e sebbene non esista un modo per farsi trovare preparati, quando la scomparsa avviene improvvisamente e in modo assurdo, la non accettazione diviene ancora più acuta e duratura. Ne sa qualcosa la signora Crissy Brownstein Naticchia, che ha dovuto dire addio al marito in seguito al morso di un animale tanto noto quanto sottovalutato: la zecca.
Condividiamo la sua drammatica storia per aiutarla a ridurre le probabilità che questo continui ad accadere.

via themighty.com

Un mese dopo la morte del marito, la donna ha scritto un articolo in cui parla delle circostanze in cui si è verificata la tragedia.

Un mese dopo la morte del marito, la donna ha scritto un articolo in cui parla delle circostanze in cui si è verificata la tragedia.

Chris Booth/Flickr

"In 23 anni di matrimonio, mio marito si era ammalato solo due volte. All'epoca della tragedia aveva 50 anni e godeva di buona salute. Un giorno è tornato dal lavoro che aveva la febbre, cosa davvero strana, per lui. Dopo alcuni giorni in cui la temperatura non dava segno di abbassarsi ma senza che si fossero manifestati altri sintomi, si è recato all'ospedale. La prima diagnosi fu quella di infezione ai reni: i medici gli prescrissero degli antibiotici e lo mandarono a casa; a quel punto la febbre non c'era più ma lui diceva di sentirsi sempre molto stanco.
Nel corso di pochi giorni la situazione iniziò a peggiorare a vista d'occhio e così andammo di nuovo al pronto soccorso. Nei quattro giorni di ricovero che seguirono, i suoi reni e il fegato erano al collasso, fu sottoposto a dialisi e fortemente sedato, ma intanto tutte le analisi continuavano a dare esiti negativi.
Finalmente, dopo giorni di ansia trascorsi a brancolare nel buio, i medici vennero da noi con una diagnosi: mia marito aveva la babesiosi, una malattia infettiva che attacca i globuli rossi di cui le zecche possono essere responsabili. A quel punto i dottori furono in grado di somministrare gli antibiotici adeguati e lo sottoposero a trasfusioni di sangue che inizialmente sembrarono funzionare. Tornai a casa speranzosa, come i miei figli e il resto della nostra famiglia, ma quando ricevetti una telefonata alle 4.30 del mattino, fui colta dallo shock: la pressione di mio marito si abbassava sempre più, il suo cuore stava mollando. Due ore dopo i medici constatavano il decesso".

Advertisement

"La morte di mio marito è una tragedia priva di senso".

"La morte di mio marito è una tragedia priva di senso".

John Tann/Flickr

"Non sapremo mai quale anticipo sarebbe stato necessario per salvare la vita di mio marito, ma so che ho perso il padre dei miei figli perché è stato morso da una zecca che ha provocato un'infezione di cui non si parla abbastanza".

"Non voglio commiserazione: condivido la mia storia per fare in modo che più persone possibili siano a conoscenza di questa eventualità".

"Non voglio commiserazione: condivido la mia storia per fare in modo che più persone possibili siano a conoscenza di questa eventualità".

Facebook/Crissy Brownstein Naticchia

La storia di cui ci parla la signora Naticchia deve suscitare particolare attenzione alle persone che, come suo marito, hanno subito l'asportazione chirurgica della milza o che vivono una condizione di immunodeficienza.

In questo articolo potete trovare utili indicazioni su cosa fare in caso di morso di zecca e come difendersi al meglio da essa.

Advertisement