Da isola deserta a foresta: quest'uomo ha piantato da solo 800 ettari di alberi in 30 anni
Nel 1979 le piogge monsoniche rinverdirono una zona desolata nella parte orientale dell'India: un'isola sabbiosa nel mezzo del fiume Brahamaputra diventò un'oasi di fiori e arbusti, popolata da numerosi serpenti. Il cambio delle stagioni tuttavia fece diminuire il livello dell'acqua, seccando tutta la vegetazione presente. I rettili si trovarono senza più ombra e in centinaia morirono.
Alla vista di tante vite spezzate, un giovane Jadav Payeng decise di ripopolare l'isola: chiese consiglio agli anziani del suo villaggio i quali gli risposero di piantare qualche bambù, e in poco tempo gli animali sarebbero tornati...
via xoopur.com
Non pensò minimamente che l'impresa sarebbe durata 30 anni e che alla fine avrebbe trasformato una piccola isola in una ricca foresta con il suo ecosistema.
Il suo nome è Padma Shri Jadav "Molai" Payeng, conosciuto in tutto il mondo come mr. Forest.
L'isola di Majuli è oggi ricoperta da migliaia di piante ed alberi e da una piantagione di bambù estesa 120 ettari: la dimensione complessiva dell'oasi è paragonabile al Central Park di New York.
Payeng ha anche salvato l'isola stessa, minacciata dal processo di erosione da parte del fiume: l'isola non è più sabbiosa grazie all'intervento dell'uomo.
Oggi l'isola è la casa di stupendi animali: elefanti, tigri del Bengala, rinoceronti indiani, cervi, conigli, uccelli, api, ed altri animali che non popolavano l'India da molto tempo.
Per ringraziare Payeng, che all'inizio dell'impresa era solo un adolescente, all'isola è stato cambiato nome; non è più nota come Majuli Island ma come Molai Forest, uno dei nomi dell'uomo.
La sua intenzione è ora quella di rinverdire altre zone desertiche del suo paese e ripetere nuovamente il successo, in modo da dare speranza all'ambiente e all'umanità.