Studiare a tutti i costi: ecco cosa fanno questi bimbi OGNI GIORNO per andare a scuola
Pensate che dover subire ore di traffico per andare a lavoro sia un inferno? Potrebbe anche esserlo ma almeno non risulta particolarmente rischioso: nel mondo esistono situazioni assurde, impensabili per il giorno d'oggi, che fanno prendere coscienza di quanto le difficoltà che si considerano tali sono nulla in confronto agli ostacoli che si presentano nei paesi meno industrializzati.
In cina i bambini di un piccolo villaggio devono scalare una montagna per poter raggiungere la scuola: sospesi ad 800 metri di altezza senza alcuna protezione, devono percorrere vie ferrate e scalinate precarie per arrivare in tempo all'inizio delle lezioni.
via chinadaily.com
L'antico villaggio di Atule'er, a sud di Sichuan, è costituito solo da 72 famiglie che vivono coltivando peperoncini.
Gli abitanti non hanno difficoltà a vivere così isolati in quanto il territorio risulta particolarmente fertile per le coltivazioni di frutta e verdura. Il problema è per i bambini che devono raggiungere l'istituto scolastico più vicino, esattamente al di là della montagna.
Per circa un'ora e mezza i bambini si arrampicano su scale di corda e percorrono vie ferrate, a mani nude senza alcuna protezione.
Per la difficoltà del tragitto, la scuola ha modificato il loro programma scolastico: una volta arrivati all'istituto vi rimangono per 14 giorni prima di tornare a casa.
Tornati al villaggio hanno 5 giorni di riposo prima di intraprendere un nuovo viaggio.
Il fotografo cinese Chen Jie li ha seguiti in una delle loro avventure:"Ad ogni scalata è come avere la morte aggrappata alle spalle", ha raccontato.
In tutto sono 8 le persone morte per una caduta accidentale durante il percorso, l'ultimo incidente è avvenuto nel 2009.
Il reportage del fotografo è stato diffuso su internet ed ha ha suscitato scandalo: come può il governo cinese permettere il continuo di una situazione simile senza intervenire?
I bambini del villaggio Atule'er non sono gli unici a dover affrontare un tale pericolo: in Indonesia, in Nepal, sono tanti i giovani che rischiano la vita in cambio dell'educazione.