Una bimba si perde nel bosco: il suo cane la protegge per 12 giorni e poi aiuta i soccorritori a ritrovarla
Basta trascorrere qualche ora immersi nella Natura per capire quanto ci siamo distaccati da essa. La necessità di ricorrere a strumenti tecnologici per compiere qualsiasi azione ci mostra la profonda diversità con le generazioni precedenti, che avevano invece sviluppato strategie e tecniche di sopravvivenza per trovare nella Natura tutto ciò di cui avevano bisogno.
La storia di questa bambina ci svela però che uno spirito primordiale di sopravvivenza ancora permane nell'animo dell'uomo moderno: Karina Chikitova si è smarrita nella foresta Siberiana per ben 12 giorni, tornando infine dalla sua famiglia soltanto con qualche graffio. Come ha fatto a mettersi in salvo? In sua compagnia c'era un fedele amico...
Il giorno del suo smarrimento la nonna pensava che fosse con il padre in città. Quando realizzò che non era con lui chiamò subito la polizia. Insieme a lei anche il cane era scomparso.
Anatoly Poluektov / The Siberian Times
Tutta la popolazione si mobilitò per cercare la bambina di soli 4 anni. Dopo una settimana fu trovato il cane, segno che la piccola non ce l'aveva fatta.
Sakha Republic Rescue Service/ The Siberian Times
Il cane, di nome Kyrachaan, si mostrò molto agitato quasi volesse convincere le persone a seguirlo nella foresta.
Sakha Republic Rescue Service / The Siberian Times
Lui sapeva dov'era Karina e la fece raggiungere dai suoi salvatori. Trascorsi 12 giorni dalla scomparsa, la bambina venne ritrovata sana e salva a 7 km di casa.
Sakha Republic Rescue Service / The Siberian Times
Karina tornò a casa denutrita e con qualche graffio, nulla in confronto a quello che ci si aspettava: se non le è capitato niente di più è soltanto grazie al cane.
Sakha Republic Rescue Service / The Siberian Times
Il suo fedele amico l'ha protetta dal freddo delle notti siberiane offrendo la sua pelliccia, ha scacciato lupi e orsi e le ha offerto compagnia.
Anatoly Poluektov / The Siberian Times
La storia di Karina è diventata un simbolo per la Siberia: per ricordare la vicenda è stata installata una statua all'aeroporto di Yakutsk.
Airport Yakutsk / The Siberian Times
Senza mezzi termini, il cane Kyrachaan è un eroe!