Uno studente inventa una pompa idraulica che riesce a funzionare senza energia elettrica

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di Claudia Melucci

03 Giugno 2016

Uno studente inventa una pompa idraulica che riesce a funzionare senza energia elettrica
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In molti paesi, soprattutto quelli in via di sviluppo, gli agricoltori devono fare i conti con il grande problema dell'acqua. In alcuni luoghi ce n'è così poca nell'arco di un anno che le coltivazioni sono messe a dura prova, ma anche dove è presente le difficoltà non sono poche.

Infatti, in assenza di impianti idraulici, bisogna trasportare l'acqua ai campi portandola a mano, oppure acquistare delle costosissime pompe. L'invenzione di Pratap Thapa, nepalese di origine e brillante ricercatore dell'Università olandese, potrebbe risolvere non pochi problemi a riguardo.

Ecco di cosa si tratta.

via aqysta.com

Pratap possedeva un frutteto vicino ad un fiume, in Nepal. Essendo il terreno ad una quota superiore, l'acqua doveva essere necessariamente trasportata in qualche modo ai campi.

Pratap possedeva un frutteto vicino ad un fiume, in Nepal. Essendo il terreno ad una quota superiore, l'acqua doveva essere necessariamente trasportata in qualche modo ai campi.
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Nel corso dei suoi studi in Olanda, arrivò ad una soluzione al problema che scoprì essere non solo dei contadini nepalesi, ma di molti agricoltori nel mondo.

Nel corso dei suoi studi in Olanda, arrivò ad una soluzione al problema che scoprì essere non solo dei contadini nepalesi, ma di molti agricoltori nel mondo.

Si tratta di un dispositivo di facile utilizzo ed economicamente molto vantaggioso: si chiama Barsha, ed è una pompa idraulica capace di pompare acqua senza fare affidamento su alcun combustibile. È costituita da una ruota posta su una piattaforma galleggiante sul fiume, che sfrutta il movimento dell'acqua per pomparla nei tubi di collegamento. 

È stata progettata per funzionare con un dislivello massimo di 25 metri, e può essere utilizzata per irrigare un campo di estensione massima di 3 ettari: il volume di acqua pompata ogni giorno ammonta a 45.000 litri, varia a seconda della potenza del fiume e del dislivello stesso.

La caratteristica più rilevante di questo dispositivo è che non richiede alcun combustibile né energia elettrica. Tutto questo significa un grande risparmio.

La caratteristica più rilevante di questo dispositivo è che non richiede alcun combustibile né energia elettrica. Tutto questo significa un grande risparmio.

Si è calcolato che in 10 anni di utilizzo, la pompa fa risparmiare fino al 70% delle spese di irrigazione. Di conseguenza, è possibile ammortizzare il costo del dispositivo in soli 2 anni, mentre per quelle elettriche sono necessari almeno 5 anni. 

La pompa inventata da Pratap Thapa ha tra l'altro un costo molto competitivo rispetto ai dispositivi simili, circa del 35% in meno. Inoltre, rispetto alle pompe alimentate ad energia solare che funzionano soltanto tra le 8 e le 12 ore al giorno, la pompa Barsha è attiva 24 ore senza interruzione.

Attualmente ci sono circa 35 pompe funzionanti installate in Nepal, Indonesia, Turchia, Zambia e Spagna, e si sta procedendo per diffonderle anche in America Latina. 

Rendersi conto di quanto la mancanza d'acqua sia un problema è difficile per chi vive nei paesi sviluppati, ma invenzioni del genere possono davvero aiutare a risollevare l'economia dei paesi sottosviluppati che si affidano all'agricoltura. 

Siete curiosi di vederla in azione? Vi soddisfiamo con questo video!

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