Ogni giorno fa 10 minuti di complimenti ai suoi alunni: gli effetti sono sorprendenti
Chris Ulman è insegnante nella scuola di Jacksonville, in Florida. Da 3 anni si occupa di una classe composta da bambini affetti da varie patologie (autismo, sindrome di Down, disturbi neurologici, lesione cerebrali...), sperimentando un approccio educativo diverso, basato sull'empatia e l'autostima.
Tutte le mattine, Chris inizia la lezione complimentandosi con i suoi alunni, uno per uno, per i progressi che hanno fatto: la tecnica si è rivelata vincente.
Da 3 anni, Chris lavora con una classe di bambini affetti da diverse patologie.
Il suo approccio educativo si basa sull'autostima e l'empatia: "Provengono tutti da esperienze di segregazione, nel senso che sono sempre stati separati dagli altri studenti", racconta Chris.
Il suo approccio si è rivelato vincente.
"Ora partecipano alle attività scolastiche, ballano di fronte a centinaia di altri bambini e prendono la parola nei dibattiti".
"Il mio lavoro è di invertire la loro impostazione psicologica e aiutarli ad avere stima di sé“, spiega Chris, "ricordare loro le qualità che possiedono sposta l’attenzione da ciò che non possono fare a ciò che, invece, sanno e possono fare. I bambini sono diventati più socievoli e le loro abilità comunicative, verbali e non, sono migliorate notevolmente”.
"Invece di focalizzarmi sui deficit, mi concentro sui talenti".
"L'importante è che l'allievo si senta apprezzato, compreso e, di conseguenza, stimolato a fare meglio, imparando, nello stesso tempo, a riconoscere i successi dei suoi compagni e a gioire con loro".