Ecco il progetto che sta cambiano la vita di molti villaggi che non hanno acqua potabile
L'acqua è un elemento fondamentale per la vita: costituisce il 71% del pianeta, e il 65% del nostro corpo. Nessun essere umano può farne a meno per più di cinque o sei giorni. Spesso dimentichiamo quanto l'acqua sia importante per noi, e quanto sia sempre più raro trovare una sorgente potabile e soprattutto pubblica.
A coloro che si battono per renderla accessibile a tutti, si è affiancato l'attore nonché ambasciatore dell'UNICEF Julian Weich, che, insieme al dottor Nicholas Wertheimer ha ideato il "Progetto Acqua Sicura". Insieme propongono una valida soluzione all'impossibilità di accedere all'acqua potabile di molte popolazioni.
In America Latina, ogni anno 1,5 milioni di persone vengono colpite da malattie dovute all'assunzione di acqua non potabile. Il progetto offre una soluzione a questa piaga che affligge i paesi sottosviluppati.
Il primo passo per risolvere il problema è di sicuro quello di istruire le persone sull'importanza di bere acqua depurata.
Dopo aver informato le famiglie dell'importanza di bere acqua libera da batteri e virus, vengono presentati i dispositivi di depurazione delle acque.
Tra tutti i metodi di depurazione (cloro, solare o per filtrazione), i filtri LifeStraw soddisfano al meglio gli standard in materia di protezione stabiliti dall'OMS.
La tecnologia LifeStraw, creata in Svizzera nel 2005, è una delle più produttive in circolazione, considerando anche il rapporto tra l'acqua prodotta e l'energia impiegata, poiché si basa solo sulla forza di gravità.
Il dispositivo LifeStraw è un depuratore microbiologico, che rimuove batteri, virus e parassiti senza l'uso di energia elettrica. Purificando 12 litri d'acqua all'ora soddisfa il fabbisogno di più di 100 persone ogni giorno.
Il Progetto Acqua sicura ha raggiunto più di 40 comunità e le 300 famiglie nelle province di Salta, Santiago del Estero, Chaco, Mendoza, San Juan, Entre Rios, Formosa e Buenos Aires.