Questa nonna di 85 anni ha pedalato per 1500 km. Il motivo fa stringere il cuore
Svolgere attività fisica è in primo luogo un segno di una mente sana e lucida: si tratta di volersi bene, di prendersi cura di se stessi. Estetica a parte, lo sport, l'allenamento, forniscono stimoli atti a "rallentare" la fase di invecchiamento, aiutano in un certo senso a mantenerci quindi in salute.
Ma la donna protagonista di questa storia è voluta andare "oltre": ha percorso un'incredibile maratona di 1000 miglia (1600 km) e lo ha fatto alla veneranda età di 85 anni. Ma perché spingersi a tanto alla sua età? Vi assicuriamo che aveva un valido motivo, anzi tre.
via BBC
Mavis Patterson, 85 anni, è un'arzilla vecchietta del Galloway, in Scozia. Ma non è la "solita anziana" esuberante ed energica, no: è qualcosa di più.
Rappresenta infatti un simbolo: la dimostrazione di cosa si possa fare con le giuste motivazioni. Ma andiamo con ordine.
La sua storia è decisamente toccante: purtroppo la donna ha perso, uno dopo l'altro, tutti e tre i suoi adorati figli. Due maschi e una femmina sono scomparsi, chi a causa di un malore, chi per malattia e chi in un incidente. Se ne sono andati tutti più o meno alla stessa età: avevano 40 anni.
Mavis ha definito quei tragici eventi come la cosa più triste e dolorosa che le potesse mai capitare. Ma ha reagito, ha trovato il modo di affrontare la dura realtà, di esternare i suoi sentimenti e anche la forza di fare del bene. Come?
Gran parte del merito lo deve sicuramente alla sua tenacia, alla sua resilienza e alla grande voglia di vivere. Ma c'è dell'altro.
Lo sport l'ha infatti sempre aiutata tantissimo: fino ai 50 anni correva, poi è passata alla bicicletta per alcuni problemi di salute. E proprio in sella alla sua bici è diventa una vera e propria leggenda: Mavis è famosa per il contributo che è riuscita a dare con le sue maratone di beneficenza. Ha macinato miglia in lungo e largo, ha perfino scalato la montagna del Kilimangiaro, tutto per raccoglie fondi destinati alla ricerca.
L'ultima sua impresa ha raccolto la ragguardevole cifra di 60.000 sterline per la ricerca sul cancro, a favore dell'ente Macmillan Cancer Support. Al traguardo, ad attenderla dopo quest'ultima strabiliante sfida, c'era suo nipote con il quale la donna si è lasciata andare in un forte e commovente abbraccio.
"Pormi nuove sfide mi ha aiutato ad andare avanti. Mentre pedalo non penso alla mia sofferenza, sono determinata a raggiungere i miei obiettivi", ha raccontato l'anziana definendo il ciclismo come "terapeutico" per lei. Quel che è certo è che le sue iniziative benefiche continuano costantemente a fare la differenza.