Cane di famiglia allerta i genitori dei maltrattamenti subiti dal loro bimbo (+ VIDEO)
Una delle preoccupazioni maggiore che hanno i neo genitori è quella di affidare i loro amati figli nelle mani di persone fidate: per questioni lavorative o di altro genere può capitare di non essere in grado di occuparsi dei propri fanciulli. Le scuole generalmente sono "sufficienti" per "tenere" i bambini sin da quando sono piuttosto piccoli unendo quindi l'utilità di un luogo sicuro allo svago e all'apprendimento di questi. Ma quando parliamo di infanti? Di creature con pochi mesi di vita?
Se i genitori hanno bisogno di qualcuno che badi a loro ogni tanto e - non dovessero avere la disponibilità di parenti ed amici - allora sarebbero costretti a ricorrere all'utilizzo di una figura ben nota: quella della babysitter. Ma si può davvero stare tranquilli in questi casi? Scopriamolo insieme.
via Nypost
Benjamin e Hope Jordan, una coppia del Carolina, hanno raccontato la loro esperienza: avevano necessità di una persona che badasse al loro figlioletto, Finn, di soli 7 mesi. Naturalmente, visto che non conoscevano nessuno di fidato, si sono basati sui curricula delle persone che hanno colloquiato per quel delicato compito e sull'impressione che avevano avuto dei vari candidati.
Alla fine la loro scelta era ricaduta su una giovane ragazza di 22 anni, Alexis Khan. La coppia aveva meticolosamente controllato il suo passato e non aveva trovato nulla di allarmante sulla donna e pertanto l'avevano assunta.
Cinque mesi dopo però l'atmosfera in casa era diventata piuttosto strana... c'era tensione nell'aria e solamente una creatura se n'era accorta.
Il loro fidato cane, Killian: un incrocio tra un labrador e un pastore tedesco. I genitori di Finn si erano insospettiti proprio osservando le reazioni del quadrupede: era nervoso e aveva cominciato ad abbaiare spesso, cosa molto anomala visto che la coppia descrive la bestiola come dolce e mansueta.
Ma poi si sono resi conti che "l'umore" del cane cambiava solamente in presenza della babysitter... Killian le ringhiava ferocemente e spesso si frapponeva, con il suo corpo, tra la 22enne e il piccolo. Un atteggiamento piuttosto insolito che ha subito fatto sospettare la coppia nei confronti della balia. Così hanno deciso di adottare un piccolo escamotage.
Hanno nascosto uno dei loro smartphone in salone, proprio sotto un divano, e hanno avviato una registrazione. L'audio catturato dal dispositivo mobile li ha sconvolti: Alexis imprecava senza alcun freno e si rivolgeva all'infante urlandogli contro e inveendo senza alcuna remora, sono stati catturati anche suoni riconducibili a quelli di schiaffi...
Alla fine la coppia grazie alla collaborazione con la polizia è riuscita a far incarcerare la donna: dopo più di un anno ha ceduto durante un interrogatorio confessando le sue colpe. Tu cosa ne pensi di questa vicenda?
