Consigli su come far abituare i bambini piccoli a dormire in ogni situazione
Crescere dei figli non è mai un compito semplice e richiede tanta dedizione, attenzione ai dettagli, capacità emotiva e... una grande pazienza. Naturalmente non c'è nulla che non si sarebbe disposti a fare per il loro bene, ma è importante saper dunque identificare alcune azioni che possono aiutare i propri piccoli.
Talvolta, alcune soluzioni, possono sembrare infatti contro intuitive ed essere perciò scartate a prescindere. Ad esempio quella che consiste nel far addormentare un infante in un ambiente rumoroso: qualcosa da evitare o una strategia vincente? Scopriamolo inseme.
via Clair-de-lune
Molti genitori, e perfino i più navigati nonni, si sono chiesti almeno una volta come fosse più opportuno "procedere" in determinate situazioni che riguardavano i proprio fanciulli. Cosa dargli da mangiare e in che quantità, quali fossero gli orari migliori per il "sonnellino" e cosa avrebbe potuto aiutare a conciliare il sonno dei bambini.
In questa piccola guida vogliamo trattare quest'ultimo punto: il sonno dei più piccoli. Curiosi, irrequieti, inesauribili, i bambini sembrano talvolta ingestibili quando si tratta di metterli a nanna. Eppure il più piccolo dei suoni può destarli dal loro sonno scatenando pianti incontrollabili e sfiancando inevitabilmente chi dovrà occuparsi di loro.
Per questa particolare problematica, fermo restando che ogni creatura è diversa, si consiglia in genere un ambiente accogliente, tranquillo e poco rumoroso giusto? Ma se vi dicessimo che proprio tutte "queste attenzioni" potrebbero essere la causa della difficoltà nel dormire profondamente dei vostri piccoli?
Tutto sta, piuttosto che nel creare un ambiente "perfetto", a trovare le abitudini migliori per far sì che i bebè non si agitino e non si sveglino. Una soluzione potrebbe essere quella di abituarli a suoni e rumori direttamente durante il periodo della gravidanza inoltrata: fate sentire attraverso il vostro grembo melodie e voci al nascituro, abituatelo al suono della vostra voce e a quello del vostro partner. Ma c'è dell'altro.
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Praticamente ogni ambiente infatti presenta un qualche tipo di rumore, che sia il traffico stradale, un vicino chiassoso e così via. Quel che bisognerebbe prendere in considerazione è quindi la possibilità di far adattare il piccolo a certi "stimoli uditivi", in modo tale dunque da far sì che non si turbi qualora questi si manifestino: abituate i vostri piccoli a quelli che sono comunemente chiamati i "rumori bianchi".
Una leggera musica di sottofondo, il chiacchiericcio di una conversazione, il sottofondo del parlottare alla TV. Sono tutti rumori ideali dove cercare di far prendere sonno ai bambini: prima si abitueranno a questi suoni e li "normalizzeranno", prima riusciranno a stare sereni anche quando li sentiranno improvvisamente.
Lo stesso discorso può valere per i luoghi più o meno luminosi: non si dovrebbe far abituare un infante a dormire in una e una sola "condizione" di luce: dovrebbe dormire a prescindere da ciò che lo circonda. Si tratta quindi di una routine da far "assorbire" loro, degli orari specifici in cui coricarli, magari esattamente dopo aver fatto la medesima attività: portati i più grandicelli al parco, fateli scorrazzare felici e dopo provate a farli mangiare e quindi dormire, ma senza allontanarvi da quel luogo. Le voci, gli schiamazzi e tutto ciò che vi circonda, potrebbero in breve non essere più un ostacolo per i pisolini!