Questa coppia di immigrati rischia di essere cacciata dal Paese perché sono "troppo anziani"
Ogni Paese ha le sue regole riguardo il rilascio dei vari permessi di soggiorno o cittadinanza, e l'Australia non è da meno. Di solito, per le persone di 45 anni e oltre diventa più difficile ottenere un visto di lavoro per l'Australia. Questo perché la maggior parte dei visti permanenti qualificati per il paese ha un limite di età di 44 anni. Il motivo? I migranti più "anziani" potrebbero avere una vita lavorativa e contributi economici inferiori rispetto ai migranti più giovani.
Una regola e considerazione che ha suscitato polemiche, soprattutto per un particolare episodio.
via Dailymail
Nel 2015, Glenn e Sheena Tunnicliff hanno lasciato l'Inghilterra per trasferirsi a Perth, sfruttando l'opportunità di lavoro di Sheena come agente di viaggio. Hanno ottenuto il visto di lavoro e si sono stabiliti con le loro due figlie e il cane. Sheena ha aperto un'agenzia di viaggi di successo, mentre Glenn ha trovato lavoro come operaio intonacatore. Entrambe le mansioni dei coniugi sono molto richieste nel Paese.
Tuttavia, nel 2023 la famiglia ha ricevuto la notizia che ha solo sette settimane per lasciare l'Australia a causa dei cambiamenti nel sistema dei visti. Avendo un'età superiore ai 45 anni, non possono ottenere la residenza permanente e sono costretti a tornare nel Regno Unito. La famiglia è dispiaciuta, poiché ha costruito la propria vita in Australia.
Anche le figlie hanno fatto carriera nel territorio australiano, ma Molly non ha diritto a un visto per studenti e dovrà lasciare il Paese, mentre Tamzin, che è un'infermiera, potrà rimanere. Perfino il loro cane Roxy potrebbe non essere in grado di lasciare l'Australia a causa dell'età: il loro amico a quattrozampe ha 14 anni. Attualmente, la famiglia vive ancora in Australia grazie al visto di lavoro di Glenn, ma con la chiusura della sua azienda, non ci sono altre opzioni per ottenere un permesso permanente.
La famiglia si sente frustrata dai cambiamenti che stanno per investirli e ritiene che l'Australia non stia offrendo loro un'opportunità nonostante le competenze ed esperienze. Hanno speso considerevoli risorse finanziarie per i visti nel corso degli anni e ritengono che le consulenze ricevute non siano state sempre corrette: "Siamo una semplice famiglia di lavoratori che ha subito molti cambiamenti politici nel corso degli anni. È estremamente frustrante per noi dover lasciare il Paese. Ci dev'essere una soluzione", ha commentato Sheena.
Ma questa non sembra essere facilmente raggiungibile, almeno per il momento. Tu cosa faresti nei loro panni?