Decidono di chiamare il figlio Lucifero: funzionaria dell'anagrafe si rifiuta di registrarlo (+VIDEO)
Quando viene al mondo un bambino una delle cose su cui i neo genitori discutono più animatamente, salvo casi rari, è il nome da dargli. A seconda del genere del nascituro le opzioni possono essere tantissime e ognuno ha le sue preferenze. Spesso capita che occorrano giorni, settimane e persino mesi prima di arrivare al verdetto finale, ma una volta fatto, è normale che i due coniugi si sentano soddisfatti.
Al contrario, ci sono parenti e amici che potrebbero non apprezzare la scelta e magari criticarla, non potendo in ogni caso contrastarla troppo. Nella storia che stiamo per raccontarvi, invece, a fare la voce contro la scelta dei neo genitori è stata una funzionaria dell'ufficio anagrafe che, sconvolta dalla loro decisione, ha tentato di fermarli.
via Mirror
Joe Kirschling/Flickr - Not the actual photo
La vicenda si è svolta nel Derbyshire, Regno Unito, dove una coppia di neo genitori si è recata all'anagrafe per registrare le generalità del figlio appena nato, ma qualcosa li ha bloccati. Una volta comunicato il nome, Dan e Mandy Sheldon, 37 e 32 anni, si sono scontrati con la diffidenza della dipendente comunale. La donna non riusciva proprio a capire come avessero potuto scegliere per un bimbo innocente il nome Lucifero.
"Eravamo entusiasti del nome scelto - ha raccontato il papà del bimbo - ma siamo stati guardati con disgusto. La dipendente ci ha chiesto se eravamo sicuri della decisione, ci ha detto che la vita di nostro figlio non sarebbe stata facile per quello, che gli insegnanti non sarebbero stati sereni nel relazionarsi con lui e che non avrebbe trovato lavoro tanto facilmente. Poi - ha proseguito - ci ha detto che in alcuni Paesi appellativi simili sono vietati per il legame con il diavolo e che avremmo potuto pensare di dargli un altro nome ufficiale e di chiamarlo Lucifero solo a casa". Cosa con cui i coniugi Sheldon non sono stati d'accordo.
I due, infatti, hanno proseguito per la loro strada, sostenendo di non essere credenti e di non dare un'accezione negativa a quel nome, anzi. Per loro Lucifero voleva solo dire "portatore di luce" e anche "mattino". Niente riferimenti al male o al diavolo, ma solo cose belle per il loro figlioletto.
"Pensavamo solo a quanto fosse unico e poco comune - ha raccontato ancora Dan - ma mai avremmo immaginato che ci avrebbe causato così tanto dolore. Motivo per cui ho deciso di presentare un reclamo ufficiale per far presente di essere stati trattati con diffidenza nel momento della registrazione".
Da parte del Derbyshire County Council è arrivato un messaggio di scuse. Si sono rammaricati per aver provocato alla famiglia un tale disguido e averli involontariamente offesi, ma hanno tenuto a precisare che la loro dipendente si era comportata in modo corretto: "è compito di ogni ufficiale mettere al corrente le persone di quello che potrebbe succedere. A volte può capitare di non essere a conoscenza di associazioni o idee rispetto a un nome, come in questo caso, ed è bene farlo presente".
Nonostante tutto i genitori sono rimasti della loro idea e non hanno modificato il nome del figlio che ufficialmente è stato registrato come Lucifer Sheldon. Tu cosa ne pensi della loro decisione: azzardata o giusta?