"Amo i miei figli, ma non intendo sacrificarmi per loro": la confessione di una mamma

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di Isabella Ripoli

09 Maggio 2023

"Amo i miei figli, ma non intendo sacrificarmi per loro": la confessione di una mamma
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Quando si diventa genitori non si hanno occhi che per i figli e sembra non esserci più spazio e tempo da dedicare a se stessi. Il benessere dei più piccoli diventa la priorità per ogni mamma e ogni papà, ma non sempre questa scelta è giusta. A volte, così facendo, si rischia di mettere da parte la propria persona, perdendo i contatti con essa e rischiando di non riuscire più a riallacciarli nel momento in cui i bambini saranno diventati adulti. 

I figli un giorno cresceranno, infatti, e questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai dedicare la propria vita interamente a loro, ma prendersi degli istanti per riconnettersi con se stessi e volersi bene. È esattamente quello che ha confessato la donna al centro di questa storia. Vi raccontiamo della sua riflessione.

Pexels - Not the actual photo

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"Diventare mamme non vuol dire dedicarsi solo al proprio bambino, si resta sempre e comunque donne" - parole con cui questa mamma esordisce per parlare della sua condizione di genitore. Spesso si tende a pensare, sbagliando, che una volta diventati genitori non ci debba più essere spazio per divertimento, uscite con gli amici, attimi in cui prendersi cura di se stessi, ma non c'è niente di più negativo. 

Annullarsi come persone solo perché la società impone di non avere occhi che per i figli, giudicando chi si prende delle ore per fare qualcosa in solitaria e senza prole al seguito, è estremamente sbagliato e non bisognerebbe lasciarsi influenzare. "Essere una buona mamma - continua la nostra protagonista - non vuol dire rinunciare a tutto per i piccoli. Sacrificare ogni aspetto della propria vita in funzione loro non fa altro che portare noi mamme verso la negatività, e potremmo arrivare addirittura a provare rancore verso quel bambino che ci ha allontanate da noi stesse". 

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Proprio così: dare attenzioni a loro ha sicuramente i suoi pro, ma non dimentichiamo mai di guardare anche l'altro risvolto della medaglia. Tenere presente di essere persone prima che mamme o anche papà non solo aiuta i diretti interessati, ma è un'importante fonte di insegnamento per i più piccoli. Vedere i propri genitori rispettare prima di tutto se stessi vuol dire imparare anche ad andare avanti in modo autonomo, senza dipendere in tutto e per tutto dagli adulti. Solo in questo modo, una volta cresciuti, i figli potranno spiccare il volo e vivere pienamente la loro esistenza. In caso contrario si rischia di rimanere legati per sempre e non avere la forza per essere indipendenti. 

"Le mamme che si sacrificano per i figli commettono due errori - prosegue la donna - Non solo rischiano di soffocare la loro indipendenza, ma avendo rinunciato sin dalla loro nascita a se stesse, pretenderanno un giorno di ricevere lo stesso e vorranno controllare ogni aspetto della loro vita, non lasciandogli modo di respirare e di andare avanti come entità autonoma. Godiamoci le giornate come possiamo, allora - ha continuato - così loro cresceranno sereni e lo faremo anche noi. Una mamma felice non è una mamma cattiva, semplicemente è una persona che è riuscita a trovare il giusto equilibrio tra l'amore per sé e quello per il prorpio bambino". 

Pxfuel - Not the actual photo

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Uno sfogo, se vogliamo, ma anche un incoraggiamento verso ogni genitore, sia esso uomo o donna. Non lasciarsi annullare da una nascita è il modo migliore non solo per vivere la quotidianità, ma per instaurare un buon rapporto con il proprio bambino e per farlo crescere consapevole del valore di ognuno. 

Tu cosa ne pensi di questa riflessione? Sei d'accordo oppure credi che sia necessario dedicare completamente la propria vita ai figli?

 

Nota: Questa storia è basata su fatti reali ed è ispirata al racconto condiviso con noi da una nostra lettrice.

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