Cacciano di casa la figlia 18enne perché è gay: "quando mi hanno chiesto aiuto gli ho voltato le spalle"
La modernità e il progresso ci hanno dato la possibilità di assistere a grandi cambiamenti che riguardano qualsiasi aspetto della propria vita. Non sempre, però, tutti sono disposti ad accettarli e, specialmente nella sfera privata, non è detto che si riesca a mettere tutti d'accordo rispetto a una determinata faccenda.
È esattamente quanto accaduto alla giovane di cui vogliamo parlarvi. Una ragazza, una figlia a cui i genitori hanno deciso di voltare le spalle dopo una sua confessione. Ma vi spieghiamo bene come sono andate le cose.
via Reddit
La vicenda è stata raccontata dalla nostra protagonista in un post pubblicato su Reddit, in cui la giovane ha parlato di come si sia concluso il rapporto con i suoi genitori quando lei aveva appena compiuto 18 anni.
"Ho 29 anni e ricordo perfettamente quando a 18 anni ho confessato ai miei genitori di essere gay - esordisce la donna - Non l'hanno presa affatto bene e senza pensarci un istante, mi hanno detto che avevo 5 minuti per raccattare tutte le mie cose e uscire da casa loro. Ho cercato di fargli capire che non potevo andare via e che non ce l'avrei fatta da sola - ha proseguito - ma mi hanno risposto che quella era solo la conseguenza delle mie scelte di vita e che dovevo farci i conti".
Senza fare nemmeno un passo indietro, dunque, questa madre e questo padre hanno cacciato la figlia di casa e solo a causa della sua sincerità. Dopo tanto tempo, però, la donna ha confessato di aver avuto una vita dignitosa: è riuscita a sopravvivere da sola, a studiare e ha conosciuto la sua splendida moglie con cui ha messo su famiglia. La coppia ha una bambina di 2 anni e vive felice in una casa comprata insieme, che portano avanti grazie a lavori interessanti.
La tranquillità sembrava regnare nella vita di questa giovane, almeno fino a quando, dopo tanti anni, non si sono rifatti vivi i genitori. "Non li sentivo da tanto e non so come abbiano fatto ad avere i miei contatti - ha scritto ancora l'autrice del post - Mia madre mi ha mandato un messaggio dicendomi che erano in grandi difficoltà economiche e che erano stati costretti a vendere la casa dove avevo abitato anch'io fino alla maggiore età. Poi mi chiedeva di ospitarli e di dargli tutto l'aiuto di cui avevano bisogno. Ho fatto semplicemente finta di non aver mai ricevuto il messaggio per evitare di rispondere".
Dopo qualche giorno, però, la ragazza ha ricevuto una chiamata e ha riconosciuto la voce del padre. Le chiedeva esattamente le stesse cose, ma lei non ha cambiato idea e gli ha risposto che non li avrebbe aiutati, esattamente come loro avevano fatto 10 anni prima. L'uomo non ha preso bene la cosa e le ha mandato messaggi in cui sosteneva che era egoista e che si stava comportando malissimo nei loro confronti.
"Mi sono limitata a mandargli un messaggio con l'elenco dei posti nei quali poter trovare assistenza, dopodiché li ho bloccati e non voglio più sentirli" - ha concluso. Ma ha fatto bene o avrebbe potuto comportarsi diversamente? In tanti hanno lasciato un commento sostenendola e dicendole di aver agito nel modo giusto. Tu cosa ne pensi?