Nastri legati intorno a borse e passeggini: un modo per segnalare la necessità di un piccolo aiuto
Un costo della vita sempre crescente ha messo in difficoltà sempre più persone, in particolare le famiglie numerose. Prendersi cura della propria casa e badare ai figli, in particolar modo se piccoli, può essere una vera impresa: è dispendioso al livello economico e psicofisico.
Così una psicologa, una mamma, ha avviato un'originale iniziativa atta ad aiutare i nuclei famigliari più in difficoltà: avvolgere un nastro colorato intorno a borse e passeggini per "comunicare" il bisogno di una mano. Vediamo nello specifico di che si tratta.
via Dailymail
Anna Mathur, 37 anni, è madre di 3 bambini e sa benissimo quanto possa essere estenuante prendersi cura di figli piccoli, pieni di energia e magari anche un poco capricciosi.
"Mi stavo barcamenando con i miei tre bambini in mezzo alla strada: uno urlava e gli altri due restavano indietro e non mi ascoltavano. Mi sentivo completamente sfinita e stavo combattendo le lacrime. Guardandomi intorno vedevo solo persone estranee, sconosciuti, altre mamme, famiglie e persone sole. Avrei tanto desiderato potermi rivolgere a qualcuno in quella circostanza, anche solo per una parola gentile, un sorriso di 'comprensione' o una mano in più con i miei bambini." Ha raccontato la donna.
"Forse un paio di persone avevano anche intuito che mi trovavo in difficoltà, ma potevo notare la loro l'incertezza: il dubbio che se mi avessero offerto aiuto avrei magari potuto offendermi. D'altronde non mi conoscevano." Ha aggiunto. Da qui la sua idea altruista per fare la differenza in casi simili.
Anna ha creato un post sui social dove raccontava la sua esperienza e spiegava quella che riteneva essere una valida "soluzione": adornare borse/passeggini con nastri colorati ben visibili, in modo che chiunque fosse a conoscenza del loro significato "segreto" potesse sentirsi "autorizzato" ad intervenire. "I nastri non sono solo graziose aggiunte, ma potenti dichiarazioni di autorizzazione. Un permesso consentito ad offrire aiuto pratico e parole gentili o a riceverne. Credo davvero che i nastri possano aiutare a superare l'imbarazzo e l'incertezza di avvicinarsi a qualcuno per offrire supporto". Riporta la psicologa.
L'aiuto che si può ricevere è "variabile", chiunque può decidere di sostenere a suo modo una mamma che espone il nastro: si può regalare qualche pannolino ad esempio o qualcosa di usato come vestiti e giocattoli. Ma anche una parola di conforto o essere disposti ad ascoltare "lo sfogo" va benissimo.
Il post è stato condiviso migliaia di volte e ha raggiunto oltre 22mila like in sole 48 ore. Anna ha ricevuto centinaia di messaggi e commenti da persone che vogliono sostenere questa sua idea, anche attraverso le loro aziende, associazioni e persino ospedali. Voi cosa pensate della sua iniziativa?