Fattorino della pizza salva dall'assideramento una bambina di 3 anni
Durante la propria attività lavorativa ne possono succedere di tutti i colori, fa parte del "gioco". Un giorno le proprie mansioni "filano lisce" e senza intoppi, un altro invece ci si ritrova a combattere con problemi di connessione anche con apparecchi che non sono elettronici: quando qualcosa deve girare storto semplicemente lo fa e quasi "trascende il possibile". Ad ogni modo sono solo "giorni no" mentre la maggior parte delle settimane lavorative diventano mera routine senza degna di nota.
Vi garantiamo che quello che è successo al protagonista di questa storia è un evento unico che difficilmente può capitare due volte nell'arco di una vita intera.
via Youtube
twentysixcats/Flickr - Not the actual photo
Tutto si è svolto nell'arco di poche ore. In una fredda e umida serata nel Michigan, una bambina di soli 3 anni era riuscita, in qualche modo, a sgattaiolare via dalla sua stanza e successivamente aveva trovato il modo di uscire direttamente fuori, in strada. La piccola andava curiosando nei parcheggi di Grand Rapids, incuriosita da chissà cosa. I suoi genitori non si erano accorti di nulla.
La piccola procedeva impaurita e soprattutto infreddolita: vestiva solo con una magliettina leggera, il suo pannolino e un paio di calzini corti.
Fortunatamente un uomo stavo svolgendo il suo lavoro e ha notato con la coda dell'occhio quella presenza "anomala".
Gabe Botello stava consegnando delle pizze proprio in quel quartiere e aveva appena terminato una "consegna" al bordo della sua auto. Solo per un istante gli era sembrato di scorgere la sagoma di un infante che gattonava al buio della strada.
Così, da buon padre di 7 figli, si era allarmato e aveva deciso di approfondire quell'insolita circostanza interrompendo immediatamente lo svolgimento della sua attività lavorativa. E meno male.
Aveva infatti trovato la bambina nei pressi di una fabbrica dall'altra parte della strada, raggomitolata tra due muri di cemento in una piattaforma di carico merci.
Aveva subito preso la creatura avvolgendola con la sua felpa per poi adagiarla in macchina e farle bere un poco di acqua. L'aveva dolcemente massaggiata per confortarla: la piccola era esausta, impaurita e intirizzita. Tuttavia stava bene.
L'uomo dunque aveva contattato sia l'assistenza sanitaria che la polizia. Nel giro di poco gli agenti erano riusciti a risalire alla casa della piccola restituendo l'amorevole "fagotto" fra le braccia della sua ignara madre che non si era accorta di nulla poiché stava dormendo profondamente ed era convinta che la figlia stesse facendo altrettanto.
Si è trattato di uno spiacevole incidente che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze. Gabe ha esortato di non essere "giudicanti" nei confronti di quella mamma, ma piuttosto comprensivi: "i bambini sono veloci e non sempre ascoltano, l'importante è che la piccola ora stia bene".
Parole sagge di un uomo eroico che ha fatto la scelta giusta assumendosi un onere che non "gli spettava". Voi cosa ne pensate?
