Sta lavorando in un bar e si lamenta per il baccano di un bimbo: la mamma risponde per le rime

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di Marco Bonavolontà

27 Marzo 2023

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile 2023

Sta lavorando in un bar e si lamenta per il baccano di un bimbo: la mamma risponde per le rime
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Nella vita di tutti i giorni siamo coinvolti in tante micro realtà: durante la nostra routine capita spesso di interfacciarci con delle persone e alcune di queste non sono per noi che dei semplici conoscenti.

Di norma, un comportamento civile, impone sempre il rispetto nei confronti di chi si ha davanti quando ci si relaziona. Tuttavia possono verificarsi situazioni ed eventi in grado di generare pareri contrastanti e degenerare in veri e proprio conflitti. Questo è esattamente il caso al centro della storia che stiamo per raccontarvi.

via Mumsnet

pxhere - Not the actual photo

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Una mamma si è trovata a vivere un'esperienza conflittuale poco piacevole. La donna era all'interno di un bar e stava semplicemente facendo colazione con il suo bambino. Dopo qualche minuto ha notato delle reazioni di puro fastidio e irritazione da parte di un uomo che sedeva poco distante da loro due.

Il locale era piuttosto affollato vista l'ora mattutina: c'era molto via vai di gente che faceva colazione per poi recarsi al lavoro. Il trambusto al suo interno era quindi inevitabile e certamente giustificato: stiamo pur sempre parlando di un luogo pubblico che offre un servizio e questo non può che generare una certa confusione.

L'uomo, vestito di tutto punto, era impegnato in una riunione di lavoro che stava sostenendo tramite il suo portatile e delle cuffiette. Eppure la mamma era sicura che qualcosa non andasse e che quell'individuo ce l'avesse proprio con lei.

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Andrea Piacquadio/Pexels - Not the actual photo

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L'uomo infatti alzava spesso la testa dal suo laptop e squadrava visibilmente scocciato la donna. Di tanto in tanto alzava perfino gli occhi al cielo e sbuffava sonoramente. La mamma ha così intuito che l'uomo potesse essere infastidito dai rumori causati dal suo piccolo: il bambino stava giocherellando e canticchiando allegramente, ma senza minimamente urlare e comunque non facendo più rumore di una qualunque altra coppia di persone coinvolta in una chiacchierata. Alla fine la donna, stufa dei plateali gesti di disappunto dell'uomo, lo ha affrontato: "Guardi che, se ce l'ha con noi, le faccio notare che è all'interno di un bar e non di un ufficio". 

L'uomo, furioso, è scattato in piedi senza ribattere e si è allontanato alla ricerca di un tavolo libero che fosse più lontano da quella situazione caotica. Ma non ha avuto fortuna: è presto dovuto tonare a sedersi nuovamente al suo vecchio posto fissando la mamma con occhi carichi di disprezzo.

Certamente il diffondersi del lavoro da remoto ha creato "realtà lavorative alternative" lasciando più libertà ai lavoratori sul "dove" poter lavorare, ma questo secondo voi può giustificare simili comportamenti?

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