È costretto a risarcire l'ex moglie di 200.000€ per 25 anni di lavoro domestico non retribuito (+VIDEO)

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di Isabella Ripoli

09 Marzo 2023

È costretto a risarcire l'ex moglie di 200.000€ per 25 anni di lavoro domestico non retribuito (+VIDEO)
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Sposarsi è un desiderio di molti, ma mettere su famiglia e occuparsi della casa non è scontato che siano affari di cui solo le donne dovrebbero occuparsi. Creare un nucleo con due persone che si amano e che vogliono trascorrere la vita insieme, non significa che per forza uno dei due coniugi debba dimenticare se stesso e immolarsi per far funzionare bene la quotidianità. C'è chi vuole dare priorità alla famiglia, certo, ma non dovrebbe mai essere un obbligo.

Per fortuna, con la modernità, i passi in avanti in tal senso sono stati tantissimi e se in tempi nemmeno troppo lontani dovevano essere rispettati precisi ruoli all'interno del nucleo familiare, sembra essere una cosa ormai scomparsa. Eppure, di tanto in tanto, si può leggere o ascoltare di situazioni non proprio piacevoli. Cosa che è accaduta alla protagonista di questa vicenda.

via The Sun

 RTVE Noticias/Youtube screenshot

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Tutto si è svolto a Velez-Malaga, nel sud della Spagna, dove Ivana Moral è stata al centro di una battaglia che l'ha vista vincitrice. Parliamo di vittoria perché la donna, a partire dal 2020, ha trascorso un lungo periodo in lotta legale con l'ormai ex marito, affinché i suoi diritti fossero rispettati. I due si erano uniti in matrimonio nel 1995 e da quel momento la nostra protagonista non aveva mai lavorato, se non in casa o, a volte, presso alcune strutture sportive di cui il marito era proprietario. 

Stando a quanto raccontato da Ivana, l'uomo aveva sempre voluto che fosse lei a prendersi cura di casa e figli, mentre lui era impegnato a costruire il suo impero di palestre. Negli anni la donna aveva accettato la situazione e non si era mai lamentata. Occuparsi della casa, delle bambine e andare ogni tanto ad aiutare il marito alla reception le andava bene, ma poi le cose hanno iniziato a prendere la direzione opposta.

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Pexels - Not the actual photo

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Non andando più d'accordo, marito e moglie hanno optato per la separazione, ma, essendo in divisione di beni, alla donna non sarebbe rimasto nulla, se non metà della casa in cui avevano sempre abitato. È qui che è scattato qualcosa nella mente di Ivana e ha deciso di far valere i suoi diritti. 

"Avevo passato anni a sostenerlo, ad aiutarlo, a crescere le nostre figlie e non mi restava più nulla - ha raccontato - mi sono impuntata e ho preteso un risarcimento per tutto il lavoro svolto in 25 anni". E per fortuna ha ottenuto quello che le spettava.

La sentenza del tribunale a cui si era rivolta, ha deciso che l'uomo avrebbe dovuto risarcirla di circa 200.000 euro per il lavoro di tanti anni, oltre a darle una pensione e il mantenimento per le figlie di 20 e 14 anni.

L'avvocato della donna, Marta Fuentes, ha sostenuto quanto fosse importante questa vittoria, non solo per la sua assistita, ma per tutte le donne che vivono parte della loro esistenza all'ombra dei mariti e che rischiano poi di rimanere con nulla in mano.

Certo, non ci si sposa per ottenere guadagni dal matrimonio e dall'eventuale divorzio, ma se una donna ha trascorso l'intera vita a dare sostegno al marito e ad occuparsi della casa, sottraendo tempo prezioso alla propria carriera, non è bello assistere a un simile trattamento. Ecco perché Ivana nello specifico, ma tante come lei, ha deciso di reagire. 

Tu cosa ne pensi di tutta questa faccenda?

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