Chiede un giorno di ferie per riprendersi dalla scomparsa del suo cane: l'azienda rifiuta
Nella maggior parte dei casi, quando si ha la fortuna di vivere con uno o più animali domestici, si riesce a stringere un legame unico e inimitabile con il proprio quattrozampe: cani o gatti che siano, questi compagni di avventure diventano a tutti gli effetti dei veri e propri membri della famiglia ed è molto difficile dover dire loro addio, anche se sappiamo che la loro aspettativa di vita si aggira tra i 10 e i 15 anni (per i più fortunati).
Così, quando la giovane Sarah Hemmelman ha perso il suo cane, ha sentito il bisogno di elaborare il lutto e ha provato a chiedere un giorno di ferie presso il suo posto di lavoro.
via Dailydot
"Ho chiesto un giorno libero per piangere la perdita del mio cane di 12 anni e il mio capo non me l'ha concesso", ha scritto la ragazza in un post, che ha fatto subito il giro dei social. Sarah ha spiegato che stava lavorando in un laboratorio da circa otto mesi e un triste giorno, mentre era al lavoro, la clinica veterinaria che teneva in cura il suo anziano cane le ha telefonato spiegando che non c'era più nulla da fare per il suo amico a 4 zampe. La giovane ha chiesto ai suoi superiori di poter raggiungere la clinica, ma si sono rifiutati di lasciarla andare prima del completamento delle sue ore lavorative.
Sarah ha raccontato di aver faticato a finire la sua giornata lavorativa dopo aver ricevuto la notizia: "La mattina dopo ho mandato un messaggio al mio capo e gli ho chiesto se potevo prendere almeno un giorno di ferie per elaborare la perdita e se potevo avere una nota del mio consulente che diceva che era un'assenza necessaria. Mi ha risposto che sarebbe stata considerata un'assenza non giustificata", ha raccontato.
"Allora ho preso una decisione drastica: 10 minuti prima dell'inizio del mio turno, ho inviato via e-mail con le mie dimissioni, ho mandato un messaggio al capo per farglielo sapere e mi ha risposto: 'Sì, l'ho visto. Grazie'. E questa è stata la fine dei contatti con il mio datore di lavoro", ha affermato la giovane. "Ora sono disoccupata, ma mi sento libera e non me ne pento affatto. A chiunque si trovi in una situazione simile: mettetevi al primo posto", ha commentato Sarah.
La ragazza ha ricevuto molto supporto dagli utenti presenti sui social, i quali hanno espresso tutta la loro solidarietà e dispiacere per la perdita. Voi cosa avreste fatto al suo posto?