I genitori del bimbo che accudisce sono in ritardo: babysitter chiama la polizia
Di solito, quando un adolescente desidera arrotondare la sua paghetta settimanale, decide di rendersi disponibile per dei lavori flessibili che occupino poco tempo, come ad esempio badare ai figli dei vicini per qualche ora: sembra un compito semplice che può conciliarsi bene con lo studio, ma cosa fare nel caso in cui i suddetti vicini non si presentino in casa all'orario prestabilito?
È ciò che è successo ad una ragazza di soli 14 anni che, presa dal panico, ha deciso di chiamare la polizia per cercare di rintracciare i genitori di due bambini a cui stava facendo da babysitter. Ma partiamo con ordine.
via Reddit
"Ho 14 anni e faccio la babysitter per alcune persone nel mio quartiere. Venerdì l'ho fatto per i figli di una una coppia che si è appena trasferita in città. Sono a un isolato da casa mia, quindi i miei genitori erano d'accordo che rimanessi lì fino alle 22.00. I coniugi mi avevano detto che sarebbero tornati per le 21.00, ma alle 21.45 non erano ancora rientrati. Ho inviato loro un messaggio per sapere dove fossero, ma non ho ricevuto risposta, così ho chiamato i miei genitori e mia mamma mi ha raggiunta", ha spiegato la ragazza.
La giovane si stava preoccupando anche a causa delle condizioni meteorologiche, dato che quella sera stava nevicando molto e potevano esserci disagi alla viabilità. Dopo aver atteso il loro rientro fino ad oltre le 23.30, la ragazza - d'accordo con sua mamma - ha deciso di allertare la polizia: "Ero molto in pensiero. La polizia ha recuperato i loro nomi e il loro indirizzo e li ha rintracciati in circa venticinque minuti: erano a casa di un amico. Mi hanno chiamata e si sono arrabbiati per la mia segnalazione", ha raccontato.
La giovane ha spiegato che non avrebbe mai chiamato le autorità se i genitori avessero risposto al telefono e che non era sua intenzione metterli nei guai, ma la coppia ha detto alla madre dell'adolescente che la ragazza "non è abbastanza matura" per fare la babysitter: "Mi sento un po' in colpa per il fatto che la polizia li abbia fatti rientrare da casa dei loro amici, ma penso che avrebbero dovuto rispondere al telefono. E se ci fosse stato qualcosa che non andava nei loro figli?", ha domandato la giovane, chiedendo un parere su Internet.
Il web si è schierato completamente dalla sua parte: "Questi genitori si stavano approfittando di te. Hai fatto tutto quello che dovevi, compreso cercare di contattarli, contattare tua madre e poi la polizia. Non hai fatto nulla di male. Si sono arrabbiati perché sono stati sorpresi a comportarsi male. Non lasciarti ferire dai loro commenti, sei stata molto matura: sono loro i veri irresponsabili", ha commentato un utente.
Voi cosa ne pensate?