Vuole diventare uomo, ma durante il passaggio ha un bimbo: "sono un papà che allatta suo figlio"
Diventare genitori è una cosa che condividono sia uomini che donne, ma la gravidanza è riservata esclusivamente alle mamme, o almeno è stato così per tanto tempo. Questo è il momento più magico, più intenso e dolce che una donna può vivere e sapere che una vita sta crescendo dentro di sé è una sensazione unica. La modernità, però, ci ha abituati a tante novità e anche alla possibilità, quando non ci si sente a proprio agio, di cambiare genere e di passare a quello con il quale ci si identifica realmente e al di là della nascita.
Cosa che ha fatto il protagonista di questa storia. Non contento di essere nato donna e con il forte desiderio di vivere da uomo, ha iniziato il lungo percorso verso questa trasformazione. Mentre ciò avveniva, però, è accaduto qualcosa di meraviglioso: ha avuto un bambino. Vi raccontiamo meglio come sono andate le cose.
via Daily Mail
Tanius Posey, ha 31 anni, è nato donna, ma sin da quando era più giovane, non si è mai sentito a proprio agio in quei panni, motivo per cui ha deciso di intraprendere il percorso di cambiamento. Così ha iniziato a sottoporsi a diversi trattamenti medici che l'hanno portato verso la transizione. Mentre ciò avveniva, però, è successo qualcosa di inatteso.
Il 31enne ha avvertito qualche malessere e, una volta andato dal medico, ha scoperto di essere al terzo mese di gravidanza. Una notizia che l'ha lasciato completamente senza parole e che almeno all'inizio non è stata facile da affrontare. Poi, però, Tanius ha realizzato che, nonostante avesse iniziato un determinato cammino, era ancora in condizioni di poter dare fisicamente a suo figlio tutto ciò di cui aveva bisogno, compresa la possibilità di allattarlo. Così ha portato a termine la gravidanza e ha dato alla luce lo splendido Zanius.
La cosa, oltre a destare molto stupore, ha acceso un grande e critico dibattito. In molti hanno reagito male alla notizia e hanno criticato aspramente Tanius per aver scelto di proseguire, seppur avesse iniziato da tempo la transizione. L'accusa che gli è stata mossa più volte è di non aver pensato alle conseguenze per il piccolo e anche alla possibilità che da grande potesse dimostrarsi non concorde con la scelta del genitore.
Le osservazioni negative sono arrivate anche dalla comunità transgender, che l'ha "colpevolizzato" di sminuire la causa in cui credono, per non aver portato fino in fondo la sua trasformazione.
L'uomo per fortuna non si è lasciato scalfire da tutte queste osservazioni e resta sempre più convinto della sua scelta: "Amo mio figlio e finché riuscirò, gli darò tutto quello di cui ha bisogno". Una vera e propria dichiarazione d'amore che è anche un modo per incoraggiare chiunque sente di essere in difficoltà, si sente scoraggiato e non pensa di avere la forza per affrontare gli ostacoli della vita, ad andare avanti a testa alta.
"Le nostre scelte non andranno mai bene a tutti - ha dichiarato - ma non dobbiamo accontentare nessuno se non noi stessi".
Tu pensi che abbia fatto bene a portare avanti la gravidanza oppure avrebbe dovuto fare una scelta diversa?
