"Piloto aerei da 8 anni, ma mi scambiano ancora per un'hostess: sono stanca"
Ogni persona, sin da piccola, ha un sogno nel cassetto. Un'idea che da grande vorrebbe realizzare, ma che non sempre è possibile. Tante volte, si tratta di lavori che vorremmo svolgere, ma che magari sono un po' complicati. Eppure, c'è chi riesce nell'intento e trasforma una passione, un desiderio nella professione della sua vita. Peccato che, anche in casi positivi come questo, possano insorgere dei problemi.
Ne è prova la giovane di cui stiamo per parlarvi, la quale ha deciso di aprire un argomento a lei molto caro per far comprendere l'importanza di sospendere i pregiudizi sulle persone. Vediamo.
via Daily Star
Sabrina Johnson è una giovane professionista di 22 anni che lavora come pilota d'aerei. Il suo è stato un percorso iniziato a 14 anni, quando ha mosso i primi passi in questo ambiente, guidata da una fortissima passione che, grazie anche alla sua famiglia, ha trovato il modo di sbocciare.
E mentre i suoi coetanei trascorrevano il tempo in modo più spensierato, vivendo al massimo la propria età, questa ragazza a 16 anni ha effettuato il primo volo completamente da sola. L'anno dopo è riuscita addirittura a qualificarsi come pilota privato e a 20 anni si è diplomata al college come istruttrice di volo. Ma, nonostante la bellezza della situazione, non tutto è rose e fiori come sembra. Perché? Scopriamolo.
Sabrina ha raccontato che molte volte si vede avvicinare e le persone si rivolgono a lei scambiandola per un'hostess, pur indossando la divisa da pilota. Niente in contrario riguardo al lavoro svolto dalle sue colleghe, ma sapere di aver studiato tanto, di aver fatto rinunce e tanta fatica per raggiungere un obiettivo e constatare che non viene riconosciuto solo perché considerato un lavoro prevalentemente maschile, è alquanto avvilente.
Proprio questo è il messaggio che ha voluto lanciare la ragazza, sollevando così un'importante questione. Spesse volte, infatti, donne in gamba, sia giovani che meno, non vengono riconosciute per quello che fanno, solo per un preconcetto, o per stereotipi ormai fin troppo radicati nella mente umana e che faticano ad essere messi da parte. La breve clip pubblicata sul suo account Tik Tok, vuole invece puntare i riflettori sull'importanza di smontare i cliché, per dare spazio a ciò che le persone fanno realmente, riconoscendone i meriti.
Lo stesso avviene, se ci riflettiamo, nei riguardi di uomini e donne molto giovani che, a volte, rischiano di non essere "presi sul serio" nel loro lavoro perché "troppo piccoli". Bisogna capire il contrario, invece, e dare a ognuno l'importanza che merita al di là dell'età, del genere o di qualunque altro parametro. Quello di Sabrina è stato un modo per incoraggiare chi, come lei, volesse intraprendere una professione prettamente maschile, ma si lascia scoraggiare: non fatelo e inseguite sempre i vostri sogni, solo così sarete in pace con voi stessi.
Tu che ne dici?