Bimbo autistico si dispera mentre l'aereo decolla: l'equipaggio riesce a calmarlo
I viaggi in aereo non sono molto piacevoli e, spesso, i bambini li vedono come noiosi o addirittura spaventosi: non è semplice convincerli a rimanere composti al proprio posto per tutto il tragitto e molte volte i genitori non vengono visti di buon occhio dagli altri passeggeri, i quali non riescono ad avere la pazienza di comprendere l'insofferenza dei più piccoli. Nella storia che stiamo per raccontarvi, però, l'intero equipaggio e i passeggeri di un volo si sono comportati in modo a dir poco esemplare. Il piccolo Braysen è un bambino autistico di 4 anni che ama viaggiare e che di solito non ha mai creato troppi problemi, ma durante il volo della United Airlines da San Diego a Houston, USA, si è agitato molto.
Il piccolo si era tolto la cintura di sicurezza poco prima del decollo perché voleva sedersi sul pavimento. La mamma e il papà hanno provato a trattenerlo, ma ha cominciato a scalciare e ad agitare le braccia. A quel punto, si è avvicinata un'assistente di volo spiegando che non potevano decollare fino a quando Braysen non si fosse seduto. La mamma si è scusata spiegando che il piccolo è autistico e che stava provando a calmarlo.
Poco dopo, l'hostess è tornata con altri due membri dell'equipaggio, nel tentativo di risolvere la situazione: hanno lasciato che Braysen si mettesse seduto in grembo ai genitori per il decollo e - non appena la spia delle cinture si è spenta - lo hanno lasciato libero di camminare per l'aereo in loro compagnia. Dopo una breve passeggiata, Braysen si è seduto sul pavimento, accanto agli assistenti di volo. In seguito, l'equipaggio ha spostato la famiglia in prima classe, affinché potessero viaggiare più comodi e Braysen ha iniziato a calciare il sedile di un passeggero.
La mamma si è scusata con il passeggero, ma l'uomo le ha fatto un gran sorriso e ha detto a Braysen che poteva calciare il suo sedile, a lui non interessava. I genitori di Braysen sono rimasti sbalorditi dalla gentilezza dell'equipaggio e dei passeggeri: "Per la prima volta delle persone hanno capito le difficoltà di Braysen e non abbiamo dovuto sentirci in colpa", ha commentato il papà.
"Tutti i passeggeri sono stati gentili con lui: si sono presentati e gli hanno mostrato le foto sul telefono. Le hostess sono state gentilissime e disponibili, assicurandosi che il nostro bambino stesse bene", ha spiegato la mamma. All'atterraggio, una hostess ha abbracciato Braysen e gli ha donato un bigliettino: "Tu e la tua famiglia meritate amore e sostegno. Non permettere a nessuno di farti sentire un peso, tu sei una benedizione. Dio benedica la tua pazienza, il tuo amore, il tuo sostegno e la tua forza", si legge nel messaggio.
Una splendida lezione di empatia.