"Niente bambini, grazie": la regola di un ristorante scatena la polemica
Quando si esce per trascorrere una sera fuori, magari in compagnia di amici, della famiglia o solo del proprio partener, tanti vorrebbero un posticino tranquillo e rilassante, ma non sempre è possibile. Ogni locale è frequentato da innumerevoli persone e, per questa ragione, non si può pretendere di avere silenzio assoluto o che la serata vada esattamente come immaginato e sperato. Ad esempio, si potrebbero trovare lunghe tavolate con molti commensali, ci potrebbe essere musica dal vivo, che impedirebbe di farsi una chiacchierata, ci potrebbero essere compleanni, festeggiamenti vari, o semplicemente bambini che, dopo qualche tempo trascorso a tavola, decidono di giocare un po'.
Per ovviare a quest'ultima situazione ed evitare che gli ospiti più piccoli potessero arrecare qualunque tipo di disturbo agli altri, un ristorante francese ha preso una drastica decisione al riguardo, scatenando l'ira dei clienti.
via Trend Details
La vicenda si è svolta a Ribeauvillé, Haut-Rhin, un paesino francese dove la scelta di un ristorante non è per niente piaciuta ai clienti arrivati nella zona per prendere parte ai mercatini di Natale. Grazie a un post pubblicato su Facebook da Chantal Ruh, è diventata di dominio pubblico la decisione della titolare di non ammettere bambini nel proprio locale.
Secondo quanto affermato dalla cliente sui social, una volta arrivati al ristorante e dopo aver atteso per prendere posto, la cameriera avrebbe detto al gruppo che non potevano restare perché in compagnia di un bimbo. Scossa e indispettita dalla faccenda, la donna l'ha "denunciata" pubblicamente.
"Si sono rifiutati di servire i miei figli perché con loro c'era la piccola Léa di 4 anni - ha scritto questa nonna - Hanno dovuto lasciare il tavolo e la piccola, che ama i ristoranti ma si è resa conto della situazione, è scoppiata in lacrime. Non capisco come sia possibile che ai nostri giorni accada una cosa del genere e che ci siano cartelli esposti fuori dal locale che ne vietano l'ingresso. È vergognoso! Sono ristoranti da evitare, a meno che non si reputi giusto".
Come lei, anche altri avventori si sono lamentati del divieto, al punto da richiedere l'intervento delle forze dell'ordine, in quanto considerata una forma di discriminazione. Secondo varie dichiarazioni rilasciate da persone competenti, infatti, non sarebbe permesso a un esercizio pubblico di interdire l'accesso a nessuno, se non in casi di estrema necessità.
La proprietaria del locale, ovviamente, ha deciso di rispondere, ammettendo di aver esagerato nell'esporre il cartello, ma affermando che non apprezzava ricevere bambini poco educati, che avrebbero potuto infastidire gli altri clienti.
Qualunque sia la ragione, a molti non ha fatto piacere leggere l'avviso o comunque sapere che ci sono ristoranti dove i bambini non vengono accettati. Tu di che opinione sei?