Il figlio è in coma e i medici non le danno speranze: "mi dicevano di staccare la spina, ma non ho voluto"
Credete nei miracoli? Ognuno di noi ha la propria personale risposta a questa domanda. C'è chi crede, mentre altri si dimostrano più scettici. Qualunque sia la scelta, sappiamo bene che, a volte, la vita ci mette davanti a situazioni completamente inspiegabili con la sola razionalità, ma che potrebbero essere verosimili se si pensasse proprio a un intervento extra terreno per loro risoluzione.
È quanto accaduto nelle storia che vogliamo raccontarvi. Protagonista è un giovane ragazzo che ha subito un grave incidente d'auto e per il quale le speranze di vita erano davvero pochissime.
via Pamplin Media
Bobby Asa vive in Oregon e una sera, mentre rientrava a casa in una qualunque giornata trascorsa fuori, si è ritrovato coinvolto in un bruttissimo incidente d'auto. Era il 2017 e lui aveva solo 16 anni quando, insieme alla sua famiglia, ha vissuto una delle esperienze peggiori della sua esistenza.
Trasportato d'urgenza in ospedale, Bobby ha ricevuto tutte le attenzioni e le cure necessarie, ma la sua situazione era molto grave, al punto che, dopo qualche giorno, i medici hanno deciso di parlare chiaramente con sua madre Heather. La donna ha raccontato che non le avevano dato molte speranze e che, secondo le precedenti esperienze, i medici ritenevano inverosimile che il figlio potesse risvegliarsi dal coma o comunque che potesse riprendere a camminare qualora fosse accaduto.
La donna ha riflettuto sulle parole degli specialisti e confidava nella loro preparazione, ma il suo istinto di mamma le diceva di non perdere la fede e di continuare a credere che il suo bambino poteva farcela. Per i primi tempi non è stato così e Bobby non rispondeva a nessuno stimolo, ma mentre le possibilità diminuivano sempre di più, è successo qualcosa di incredibile.
Il giovane ha iniziato a reagire e a captare segnali dall'esterno, fino a quando non è riuscito a pronunciare, dopo tanto tempo la parola "mamma". Cosa che ha commosso ed emozionato tutti, in particolare Heather, poiché quello significava che suo figlio stava lottando per farcela. Era sintomo che il suo Bobby si era attaccato alla vita e stava tentando in tutti i modi di non lasciarla andare. E così è stato.
Nel giro di pochi mesi, il giovane si è ripreso e ha avuto la possibilità di tornare a casa. Certo, il percorso di riabilitazione non è stato facile e lui non è tornato immediatamente alla normale routine, ma si è immesso su quella strada e già questo ha dato un'aura di miracolo a tutta la sua storia. Poco alla volta ha ripreso a frequentare la scuola e i suoi amici. La sua famiglia, madre, padre e sorelle, non lo ha lasciato un minuto da solo e gli è sempre stata accanto. In fondo, è questo che fa una squadra: si stringe forte intorno a chi sta attraversando un momento difficile e lo aiuta a riemergere.
Noi non possiamo che augurare a questo giovane un felice futuro e ammirarlo per la tenacia e la forza dimostrate in una vicenda simile. E ammiriamo sua mamma che, nonostante l'evidenza, ha creduto nel suo bambino e ha avuto la pazienza di aspettare che si risvegliasse senza perdere le speranze.