Risponde a un SMS della "banca" e si ritrova con il conto prosciugato
Un tempo il cellulare serviva esclusivamente per telefonare a qualcuno o per avvertire in caso di urgenza, tramite messaggio, ma ad oggi si possono fare davvero un sacco di cose con uno smartphone. Internet e la tecnologia hanno rivoluzionato il nostro approccio alla quotidianità, tanto che ormai basta un "click" anche per pagare l'affitto o le bollette. Purtroppo, però, proprio per questa estrema versatilità e per il grande utilizzo che se ne fa, è importante prestare la massima attenzione: qualunque tipo di pagamento online deve essere ben tracciato e provenire da siti "sicuri", così come anche le e-mail e i messaggini che si ricevono sul cellulare. La prima regola da stamparsi bene a mente è proprio quella di non rispondere a messaggi sconosciuti e di non cliccare su link sospetti. A volte, però, anche i più prudenti commettono un passo falso.
Spesso e volentieri, però, non basta essere prudenti e persino i più esperti o coloro che sono "del mestiere" potrebbero cadere in qualche trappola inaspettata. È ciò che è successo a un dipendente di banca dopo aver cliccato su un link contenuto in un SMS che aveva destato in lui non poche preoccupazioni. Il messaggio ricevuto riportava la dicitura "abbiamo rilevato un accesso anomalo sul tuo conto", assieme ad un link che, teoricamente, avrebbe dovuto condurre l'uomo sul sito della banca. In questi casi, però, è sempre consigliabile non cliccare assolutamente e, al massimo, contattare telefonicamente la propria banca per ottenere informazioni. L'uomo, però, si è comprensibilmente fatto prendere dal panico e non ha riflettuto sul suo comportamento.
Poco dopo aver cliccato sul link, è stato contattato da un uomo che si è finto un operatore della sua banca desideroso di aiutarlo a risolvere la situazione. Dopo alcune operazioni di verifica, il dipendente credeva di aver risolto il problema e ha aspettato il giorno dopo per effettuare ulteriori controlli.
Il giorno successivo l'uomo ha fatto l'accesso al suo conto online, dal sito ufficiale della sua banca naturalmente, scoprendo che qualcuno aveva effettuato una serie di transazioni a sua insaputa. Il conto contenente tutti i suoi risparmi, ben $ 60.000, era stato prosciugato. Una disattenzione bella e buona la sua, che gli è costata decisamente molto cara. Ecco perché le banche si raccomandano sempre di non fidarsi mai dei messaggi insolito che si possono ricevere via SMS, Whatsapp o e-mail: la vostra banca non vi chiederà mai di fornire dei dati personali in questo modo. Oltretutto, è bene non fidarsi del primo operatore telefonico che chiama sostenendo di essere della banca: bisogna stare molto attenti.
A voi è capitato di trovarvi in una situazione simile o conoscete qualcuno che ci si è ritrovato? Fatecelo sapere nei commenti!