"Ho speso 8 anni di vita e ho fatto di tutto per avere il mio bimbo: ora vorrei solo tornare indietro"
Il desiderio di avere un bambino è quanto condividono molte coppie. Ci sono, però, quelle che riescono a realizzare con facilità un sogno simile e quelle che, al contrario, restano per molto tempo in attesa di una fortunata gravidanza. Per quest'ultime, la speranza non deve mai affievolirsi in modo da non lasciar perdere e così da puntare tenacemente all'obiettivo. Nonostante, a volte, l'attesa e il trascorrere del tempo siano estenuanti, se si riesce nell'intento e poi si prende fra le braccia il piccolino appena nato, la felicità è indescrivibile.
Cosa che immaginava e in cui credeva fermamente la donna di cui vogliamo raccontarvi. Peccato solo che le cose non siano andate proprio come sperava. Vediamo insieme perché.
via Daily Mail
In una lunga confessione, la donna, che ha scelto di non rivelare il suo vero nome ma di usare Alice Mann come pseudonimo, ha raccontato della sua esperienza genitoriale. Da sempre desiderosa di avere un bambino, all'età di 36 anni ha deciso di congelare i suoi ovuli in attesa del partner giusto con cui creare una famiglia.
Tra diversi tentativi con donatori anonimi, lunghe attese e tanti soldi investiti, solo dopo aver compiuti 40 anni, ha incontrato la persona giusta e, concordi sul desiderio di avere un figlio, hanno iniziato con varie prove. Ci sono voluti molti anni prima di riuscire nell'intento, ma alla fine il piccolino di casa è arrivato.
"Non riuscivo a crederci - ha raccontato la donna - finalmente era con noi e non potevamo essere più felici di così". Peccato che poco dopo le cose abbiamo preso una strada completamente diversa. "Quando l'ho abbracciato per la prima volta, non ho provato sensazioni fortissime, come tante volte avevo sentito raccontare, ma ero emozionata ad averlo con me dopo così tanto tempo - ha continuato Alice - Trascorso un mese circa, quella sensazione di gioia era svanita e non volevo altro che tornare indietro. Il mio sogno più grande si era trasformato in un incubo ed era lo stesso per il mio compagno".
Così, dall'essere la cosa che desiderava di più al mondo, diventare mamma si è trasformato nella cosa più brutta che potesse capitarle. Forse non aveva considerato ogni aspetto della vita da genitore, forse non aveva fronteggiato bene la carenza di sonno, o, forse, vi erano altri numerosi fattori in gioco, fatto è che Alice avrebbe fatto di tutto pur di fare dei passi indietro.
"Volevo un bambino - ha raccontato - lo desideravo al punto da non considerare ogni aspetto di questa novità e ora sto male e mi sento in colpa per non riuscire a provare sentimenti positivi verso di lui e perché ci sono tante altre persone che vorrebbero essere nei miei panni, ma non ne hanno l'opportunità. Ero così anch'io - ha proseguito la donna - ma ora non più e mi dispiace non essere la madre che lui merita".
Non è detto che questa mamma non amasse più il suo bambino, di certo, stava attraversando un momento molto difficile della sua esistenza. Speriamo solo che il trascorrere del tempo le dia modo di ritrovare un po' di serenità e di godere di quel bambino tanto desiderato.