Vive in una grande tenda con la famiglia e risparmia sulle bollette: "Casa è ovunque ci troviamo"
I costi di affitto e bollette sono da sempre un peso che grava sulla schiena di tantissimi cittadini. Nonostante il lavoro full-time e uno stile di vita morigerato, sembra sempre che i soldi non bastino mai a coprire queste spese in continuo aumento. Sempre più persone cercano degli escamotage per pagare di meno e per risparmiare sulle spese correnti, e la protagonista di questa storia non fa certo eccezione. Mamma di due bambini, Zoe Foster ha scelto di vivere con la sua famiglia in una grande tenda, per condurre una vita più a contatto con la natura e, certamente, per non dover più dipendere da luce, gas e affitto.
via Dailymail
Zoe non è certo nuova alla vita da nomade: lei e suo marito Matt hanno sentito per la prima volta l'esigenza di trovare un nuovo modo di vivere nel lontano 2007, quando, poco più che ventenni, hanno deciso di andare a vivere in un furgone. Da allora, i due ne hanno viste parecchie. Zoe ha dato alla luce il suo primo figlio nel furgone e la loro seconda figlia a bordo di una casa galleggiante - una piccola barca - qualche anno dopo. La domanda che frullava di più nelle loro teste era: "Non può essere tutta così la vita, soltanto lavorare e fare i pendolari?". In tanti si riconosceranno in questo stile di vita, visto che il lavoro è un aspetto centralissimo della vita di ogni cittadino, ma come sostiene Zoe, non può nemmeno essere l'unica cosa. Lei e suo marito non avevano molto da perdere all'epoca, ecco perché hanno fatto il grande passo senza starci a riflettere troppo.
Zoe ha dunque abbandonato il suo lavoro di editrice accademica per avviare la sua attività di gioielleria e la coppia ha poi acquistato un furgone da £700, spendendone altre £ 1.200 per farlo sistemare e dipingere di verde. Tutto è iniziato così e nel mentre la famiglia ha vissuto nei posti più disparati. L'ultima estate, infatti, l'hanno trascorsa in una grande tenda, a contatto con la natura, senza preoccuparsi delle bollette che sarebbero potute arrivare nella cassetta delle lettere se avessero vissuto in una casa "normale". "In estate, abbiamo trovato questo fantastico campeggio appena fuori Exeter, dove siamo rimasti per due mesi e mezzo" ha spiegato Zoe, ammettendo che le tasse di soggiorno al campeggio non erano basse, ma che comunque la famiglia aveva risparmiato sulle bollette. "Avevamo bracieri e marshmallow tostati e giocavamo di notte" ha concluso Zoe, commentando quella splendida esperienza.
Alla fine, si sono stabiliti gratuitamente in una proprietà e fanno house-sitting, ovvero quella pratica con la quale una persona che lascia la propria casa per un periodo di tempo l'affida a uno o più "house sitter", ai quali di comune accordo è consentito vivere o soggiornare temporaneamente nell'immobile.
"Casa è ovunque ci troviamo - ci sono così tante opportunità oltre le strutture che ci vengono offerte", ha detto Zoe. E a voi piacerebbe condurre una vita come la sua?