"Ero stanca di come stava andando il mio lavoro e mi sono licenziata: mi hanno sostituita nel giro di 3 ore"
Il lavoro è una parte fondamentale nella vita di una persona e se si riesce a svolgere la mansione che più si ama si tende a dare anima e corpo a quell'attività. Tuttavia, non sempre viene riconosciuto l'impegno e gli sforzi svolti per il bene dell'azienda per cui si lavora e spesso, infatti, si arriva al punto in cui si decide di riprendere in mano la propria vita e dare il giusto spazio ad ogni cosa.
Una donna sta incoraggiando le persone a dare priorità alla propria tranquillità rispetto al lavoro, affermando in un video su TikTok che tutti sono facilmente sostituibili.
via NYPost
Norah Allison, un'istruttrice di pilates canadese, ha postato un video che mette in luce quanto le persone possano essere sostituibili, sostenendo di essere stata rimpiazzata in sole tre ore dopo aver dato le sue dimissioni. Norah ha risposto ad un video di un'altra creatrice di contenuti, che chiedeva agli utenti: "Qual è la cosa a cui non eri preparata del mondo del lavoro?".
Nella clip di 29 secondi, Norah ha spiegato che era una dipendente modello: era solita fare costantemente gli straordinari, rinunciando ai fine settimana per svolgere il suo lavoro, ma ha anche affermato che se potesse tornare indietro non ripeterebbe lo stesso errore. "Non importa quanto sei bravo nel tuo lavoro, né quanto ti puoi impegnare: nessuno è indispensabile", afferma nella clip, che ha collezionato decine di migliaia di visualizzazioni.
"Per anni sono stata la prima a presentarmi sul posto di lavoro ogni mattina presto e l'ultima ad uscire. Mi hanno sostituita dopo sole tre ore dal mio licenziamento. Nessuno è indispensabile, ma soprattutto nessun lavoro vale la propria tranquillità mentale e fisica, mai", ha spiegato.
La donna ha ricevuto centinaia di commenti di solidarietà: "È vero! E fa male quando te ne rendi conto. Mettete voi stessi e la famiglia al primo posto, sempre", ha scritto un utente. "Dobbiamo sempre ricordare che stiamo lavorando per noi stessi, non per un'azienda, anche se lavoriamo con le persone più simpatiche del mondo", ha osservato una giovane donna. "Quando ho lasciato un'azienda che non dava valore al mio lavoro, hanno dovuto assumere due persone per coprire la mia mansione. Non volevano darmi un aumento e hanno preferito pagare due stipendi", ha raccontato un terzo spettatore.
Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con le dichiarazioni di Norah?
