"Ho una malattia cardiaca, ma il mio cane fiuta le mie crisi: mi ha salvato la vita"
Sappiamo tutti che il cane è il migliore amico dell'uomo, ma ci sono alcuni cuccioli così speciali da diventare dei veri eroi con la coda e riuscire a salvare delle vite. Lo sa molto bene Demi, una giovane donna affetta da Sindrome della tachicardia posturale ortostatica, una forma di disfunzione neurovegetativa caratterizzata da un incremento della frequenza cardiaca che avviene specialmente quando ci si trova in piedi. I suoi problemi cardiaci sono iniziati quando aveva solo 17 anni.
via Dailynewsera
"Ho iniziato a soffrire di palpitazioni e dolori al petto e gli esami hanno mostrato che il mio cuore era un po' capriccioso", ha raccontato. Demi adorava ballare, aveva scoperto questa passione fin dall'età di 3 anni e all'improvviso ha dovuto rinunciarvi perché il suo cuore non ce la faceva: "È stato inaccettabile: mi sembrava di perdere tutto", ha commentato.
Nonostante l'enorme stanchezza che la malattia comporta, un intervento fallito e un secondo riuscito solo a metà, Demi è riuscita a completare l'Università e ad andare a vivere da sola: "Non potendo lavorare, mi è stata offerta un'ora occasionale di insegnamento nella scuola di danza del mio vecchio direttore. Dovevo rimanere seduta e non potevo dimostrare bene i movimenti, ma almeno sentivo di valere qualcosa". Poi un giorno Demi ha visto un programma televisivo sull'associazione Medical Detection Dogs, un'organizzazione che addestra cani da assistenza, così li ha contattati per vedere se potevano aiutarla.
Pixabay - Not the Actual Photo
"Sono stata invitata nella sede dell'associazione a Milton Keynes per incontrare un possibile cane. Vedendo il labrador nero Bear, mi sono innamorata. Aveva quasi due anni ed era così bello e dolce. Abbiamo fatto una passeggiata e c'è stato un legame immediato", ha raccontato Demi. Bear le poteva essere di grande aiuto: grazie al suo fiuto infallibile, infatti, avrebbe potuto captare l'aumento di sudorazione di Demi, identificando una crisi in arrivo.
"Ho fornito all'associazione campioni di sudore che venivano congelati e Debra, l'addestratrice di Bear, lo premiava quando li identificava", ha spiegato Demi. "La prima volta che l'ha fatto di persona, mi sono emozionata tantissimo. Avevo fino a 20 episodi al giorno, ma da quando ho Bear non è successo nemmeno una volta, perché mi avvisa in anticipo, dandomi la possibilità di sedermi o sdraiarmi".
Demi deve monitorare costantemente la sua condizione: "Per avvisarmi mi fissa e inizia a sbuffare. Capisco da lì che il mio battito cardiaco sta per salire alle stelle e rischio di star male: è una cosa che Bear è addestrato a riconoscere. Lo sa prima ancora che io ne abbia il sentore. Riesce a capire se sto per avere un episodio anche quando sto dormendo. È sempre al mio fianco".
Grazie a Bear, Demi ha ripreso in mano la sua vita. Ha perfino aperto una sua scuola di danza, dove lui è la mascotte dei bambini: "Io sono in piedi, dimostro i movimenti e lui è sempre in disparte, ma vigile. Bear è il mio migliore amico: mi ha ridato la vita".