Scuola condannata a risarcire 1 milione di euro un'allieva: non l'avevano protetta abbastanza dai bulli

di Irene Pastori

05 Settembre 2022

Scuola condannata a risarcire 1 milione di euro un'allieva: non l'avevano protetta abbastanza dai bulli
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Il bullismo è una piaga che ci accompagna da sempre, esacerbata dall'epoca dei social e accresciuta con i "leoni da tastiera". Questo fenomeno è un problema riconosciuto da moltissime persone e per fortuna ultimamente si stanno prendendo seri provvedimenti per debellarlo.

Di recente, infatti, è stata emessa una sentenza storica: un giudice ha riconosciuto un milione di euro di risarcimento danni a un'adolescente dopo aver stabilito che una scuola della California, negli Stati Uniti, non è riuscita a proteggerla dai bulli quando frequentava le medie.

via NBC News

Pexels - Not the Actual Photo

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Eleri Irons, ora maggiorenne, frequentava la scuola media di El Segundo quando 3 compagni di classe l'hanno bullizzata tra il novembre 2017 e il giugno 2018. Gli atti di bullismo comprendevano "aggressioni verbali, la diffusione di pettegolezzi sgradevoli sul suo conto e l'invio di commenti poco carini via sms direttamente a lei", si legge nella sentenza.

Questi episodi si sono verificati a scuola e in gita il trio è perfino arrivato ad avviare una petizione contro la ragazza nel giugno 2018 per coinvolgere molti altri compagni di scuola. "Quando la petizione è stata scoperta dagli insegnanti, questi non hanno avvisato in alcun modo i genitori della vittima", spiega la sentenza. "La grave negligenza della scuola, degli insegnanti, del preside e di tutto il personale ha provocato un significativo trauma fisico e psicologico alla querelante". L'avvocato della ragazza, Christa Ramey, ha dichiarato che il bullismo prolungato contro la sua cliente l'ha portata a malesseri fisici e psicologici. 

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La sentenza non dona solo un risarcimento economico, ma anche emotivo: "Quello che la giuria ha detto è che le ha creduto", ha commentato l'avvocato. "In definitiva, ciò di cui aveva bisogno era che qualcuno la ascoltasse e le credesse, perché questo non le era successo in terza media. Il verdetto è per tutte le vittime di bullismo a scuola: quando altri ragazzi parleranno in futuro, le scuole ascolteranno e non si limiteranno a parlare di politiche contro questo fenomeno, ma le metteranno in pratica".

Il distretto scolastico di El Segundo ha dichiarato in un comunicato di rispettare la sentenza del Tribunale e di riconoscere le conseguenze della causa. "Ci impegniamo a migliorare e a fare tutto il possibile per prevenire il bullismo nelle nostre scuole", si legge nel messaggio. "Abbiamo intrapreso una serie di azioni per farlo. Tra queste, la formazione del personale sul protocollo di valutazione delle minacce comportamentali, miglioramenti della sicurezza fisica nelle nostre scuole medie e superiori e due nuovi membri del personale addetto alla sicurezza".

Speriamo che tutto ciò aiuti a prevenire sempre di più atti del genere e che l'educazione in tal senso si intensifichi non solo a scuola, ma anche tra le mura domestiche. 

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