Bimbo piange per l'intera durata del volo: passeggera chiede che ci siano aerei riservati solo agli adulti
Quando si viaggia in aereo e il volo prevede una durata abbastanza lunga, è bene che ogni passeggero si trovi nel massimo del comfort e che tutto sia orchestrato affinché non si presentino inconvenienti spiacevoli. Di solito a far si che tutto ciò accada, ci pensa lo staff e la compagnia aerea, ma spesso sono gli altri passeggeri a creare disturbo. C'è chi lo fa perché incurante del benessere e della tranquillità altrui e chi, al contrario, non si rende conto del danno che sta arrecando alle persone.
Tra questi ci sono sicuramente i bambini che, presi da qualche capriccio o malessere, potrebbero urlare o piangere o muoversi freneticamente senza accorgersi di quanto ciò possa essere intollerabile per chi sta intorno. È qui che i genitori dovrebbero intervenire per capirne la ragione e cercare, in qualche modo, di farli smettere. Non è quanto accaduto alla protagonista di questa storia. Vediamo.
via Mirror
Morgan Lee è una giovane 24enne della Florida che ha pubblicato una breve clip sul suo profilo di Tik Tok, la quale, in pochissimo, ha ottenuto un elevato numero di visualizzazioni. Nelle immagini si vede semplicemente la ragazza con aria rassegnata ascoltare l'incessante pianto di un piccolo passeggero seduto, a quanto pare, proprio dietro di lei.
Il messaggio che accompagna la scenetta è: "Perché non esistono voli per soli adulti? Pagherei così tanti soldi per uno". Parole inequivocabili che denotano l'intolleranza della giovane verso quella situazione e la sua spontanea richiesta, rivolta alle compagnie, di pensare proprio a voli interdetti ai più piccoli.
La cosa, ovviamente, ha fatto nascere un'importante polemica. Gli utenti che hanno visto il post e hanno lasciato un commento si sono divisi in due fazioni. Da una parte c'è stato chi, compresi alcuni genitori, ha dato ragione a Morgan sostenendo la necessità, in alcuni casi, di riservare gli aerei ai "grandi", dall'altra c'è stato chi ha criticato duramente la giovane.
Tra questi la maggior parte sono genitori che si sono quasi sentiti offesi dalla richiesta e che hanno espresso tutto il loro disappunto al riguardo: "Ecco perché le mamme e i papà sono timorosi di uscire di casa" - ha scritto un utente. E così via con altri commenti più o meno aspri.
Bridget Coila/Flickr - Not the actual photo
Fatto sta che una soluzione del genere era già al vaglio di qualche azienda e non è escluso che prima o poi possa avvenire una cosa simile.
Tu sei d'accordo o pensi che, in fondo, non ci sia bisogno?