Impara a cucire all'età di 9 anni per realizzare orsetti da regalare ai bambini in ospedale
Molti genitori devono insegnare ai propri figli l'importanza di condividere, ascoltare e aiutare gli altri. Tuttavia, di tanto in tanto, i bambini non solo riescono a mostrare un'empatia naturale, ma raggiungono un livello di sensibilità tale da dimostrarsi dei veri e propri insegnanti di vita in queste situazioni.
Ne è un esempio Campbell Remess, un giovane che da quando aveva solo 9 anni ha imparato a cucire da autodidatta per realizzare orsetti di peluche da donare ai bambini ricoverati negli ospedali di tutto il mondo. Vi raccontiamo di lui.
via ABC
"Mi chiamo Campbell ma tutti mi chiamano Bumble. Quando avevo 9 anni ho chiesto a mamma e papà se potevamo comprare i regali di Natale per i bambini in ospedale e, quando mi hanno detto che sarebbe costato troppo, ho deciso di provare a realizzarli da solo", ha raccontato il giovane, ora 16enne. Dopo aver cercato un cartamodello online, Bumble era determinato a imparare a cucire. Sua madre non era in grado di aiutarlo perché nemmeno lei aveva esperienza di cucito. Tuttavia, il ragazzino ha deciso di fare tutto da solo.
Ci sono voluti innumerevoli giorni di pratica, ma in poco tempo il giovanissimo dal cuore d'oro è riuscito a imparare a realizzare i suoi primi orsetti di peluche, diventando man mano sempre più bravo. Ha avviato il Progetto 365, incentrato sul suo obiettivo di realizzare animali di peluche e donarli ai bambini di tutto il mondo che non godono di buona salute. "Ho deciso che avrei fatto 1 orsetto al giorno cioè 365 all'anno e li avrei regalati tutti. L'ho fatto per tre Natali di seguito e lo adoro".
Nel corso di questi anni, il giovane ha creato migliaia di orsetti, ha raccolto centinaia di migliaia di dollari per beneficenza e ha persino attirato l'attenzione di celebrità come Olivia Newton-John.
"Realizzo orsi speciali da mettere all'asta e raccolta fondi anche per le persone più bisognose. Ho realizzato più di 2.000 orsetti di peluche e raccolto più di 250.000 dollari da dare in beneficenza. Spesso mi chiamano per parlare della mia storia e spiegare al pubblico l'importanza della gentilezza e quanto questa possa fare la differenza", ha commentato.
Speriamo con tutto il cuore che la sua storia possa diventare un esempio per tanti e che la gentilezza, la generosità e la voglia di tendere una mano a chi è in difficoltà, diventi sempre più radicata nelle persone.