"Nostro figlio preferiva giocare e vestirsi in modo femminile: gli abbiamo lasciato totale libertà di scelta"

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di Isabella Ripoli

27 Luglio 2022

"Nostro figlio preferiva giocare e vestirsi in modo femminile: gli abbiamo lasciato totale libertà di scelta"
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Sentirsi accettati dalla propria famiglia, dagli amici, dalla società in generale è il sogno di ognuno di noi. Siamo sempre attenti a come ci vedono gli altri, cerchiamo di apparire in modo positivo e desideriamo fortemente di piacere al prossimo, è nella natura delle cose e, quindi, normale. Ma non per tutti, perciò, quando accade, è bello condividerlo e rincuorare chi si sente sconfitto e pensa di non poter essere ciò che vuole.

Una prova in questo senso è stata data dalla famiglia Scott in cui mamma Nikki e papà Graham hanno accettato senza battere ciglio il desiderio di uno dei loro bambini di divertirsi con giochi femminili e di indossare abiti da bambina. Cosa che, una volta condivisa sul web però, ha attirato molti commenti negativi e critiche da parte degli utenti. Vi raccontiamo di loro.

via Metro

La famiglia Scott è formata da 5 persone, vive nell'Ontario, in Canada, e sono diventati molto famosi sul web per la scelta di uno dei loro figli di non essere un maschietto, ma una femminuccia. Proprio così, il piccolo, a soli 6 anni, ha capito che non era nella sua natura comportarsi come un bambino e giocare con cose prettamente maschili, ma preferiva di gran lunga giocattoli, cartoni e libri da bambina. Oltre a questo, come ha affermato Nikki, il bambino amava mettere lo smalto alle unghie e gli piacevano abiti da donna. 

Cos'hanno fatto i genitori? Niente di più che seguire le sue richieste e lasciarlo libero di accettarsi. Così ha iniziato a farsi crescere i capelli e a chiedere di vestirsi con gonne e magliette da bimba. "Tutto è andato bene fino a quando non ha iniziato la scuola - ha dichiarato sua mamma - La prima elementare ha comportato un po' di confusione in lui. Lo prendevano in giro e gli dicevano che non era una femmina". 

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Situazione che si è ripresentata anche sul web nel momento in cui la notizia del cambiamento è diventata di dominio pubblico.

Molti utenti, infatti, si sono espressi in modo molto duro nei confronti di questi due genitori. Hanno sostenuto che Ella - questo il nome dato al bambino da quando ha dichiarato di non sentirsi un maschietto - avrà grossi problemi a causa dei suoi genitori e che non avrà una vita semplice. Qualcuno ha anche avanzato l'idea di contattare i servizi sociali e di richiedere il loro intervento, ma per fortuna niente di tutto ciò è stato fatto e gli Scott sono tutti insieme, più uniti che mai. 

Nonostante le accuse e le considerazioni negative rispetto alla scelta di supportare il figlio, questi genitori hanno anche ricevuto sostegno e benevolenza da chi ha compreso il loro punto di vista. È importante lasciare ad ognuno, seppur piccolo, la libertà rispetto a cos'è meglio per sentirsi bene con se stesso. Nikki e Graham lo hanno fatto e non si sono mai pentiti di tutto ciò. Ella è felice e questo suo stato d'animo è il riscontro migliore che potessero avere. 

Tu cosa ne pensi?

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