Il marito critica i suoi piatti: lei sceglie di non cucinare più per lui
Cucinare un piatto saporito è sicuramente un'arte. Per un'ottima pietanza ci vuole passione, creatività e anche tanta pratica. C'è chi però non riesce ad apprezzare lo sforzo di un piatto preparato appositamente per lui e questo può essere davvero frustrante: è ciò che è successo alla protagonista di questa storia la quale - dopo aver ascoltato le lamentele del marito circa il suo modo di preparare i suoi piatti preferiti - ha deciso di smettere di cucinare per lui.
In seguito ha chiesto consiglio su Internet per capire se ha esagerato o se è nel giusto. Vediamo.
via Reddit
"Mio marito non sa cucinare e non ama i piatti del mio Paese d'origine. Mangiava solo cibo da fast food e questo mi ha spinta a imparare a cucinare le pietanze comuni della sua famiglia. Mi ci è voluto un po' di tempo per farlo bene, ma ora sono in grado di preparare l'intera lista dei suoi piatti preferiti", ha raccontato la donna.
"Qualche giorno fa stavamo cenando a casa dei suoi genitori, quando mi sono alzata per andare a lavare le mani. Ho lasciato il tavolo e mentre tornavo indietro ho sentito suo padre dirgli di andarci piano perché stava mangiando molto. Poi ha chiesto a mio marito se cucino per lui e se mangiasse bene a casa. Ha risposto che cucino per lui, ma il cibo che preparo non è affatto buono. Mi sono sentita ferita e offesa. Sono tornata e gli ho detto che non cucinerò più per lui dopo questo commento" - ha raccontato.
"Ho preso la mia borsa e ho detto che andavo a casa. È tornato più tardi dicendo che non intendeva dire quelle esatte parole e che, anche se fosse stato così, avrei dovuto essere felice che mangiasse ancora il mio cibo visto che non era "perfetto". Ha inoltre aggiunto che stava cercando di proteggere i miei sentimenti e che l'ho ferito quando ho detto che non avrei più cucinato", ha spiegato la giovane moglie, chiedendo consiglio al web per capire se avesse esagerato.
Gli utenti le hanno dato pienamente ragione, affermando che suo marito può imparare lui stesso a cucinare i piatti che preferisce e non può né deve pretendere di essere "servito", visto che finora si è trattato di un gesto premuroso nei suoi confronti che non ha apprezzato a dovere.
La donna ha quindi scritto un piccolo aggiornamento: "Mio marito ora è da suo padre perché io non cucino più. Mi ha detto che non rientrerà a casa finché non ricomincerò a cucinare, ma gli ho risposto che può rimanere lì quanto vuole, visto che non ricomincerò tanto presto".
Secondo voi ha fatto bene o poteva comportarsi diversamente?