La mensa scolastica nega il pranzo a un alunno di 9 anni nel giorno del suo compleanno
Andare a scuola è quasi sempre una bella esperienza per ogni bambino. Soprattutto quando si è ai primi anni, ci si sente emozionati e fibrillanti all'idea di entrare in un nuovo ambiente, di conoscere persone diverse e fare esperienze che porteremo con noi per il resto della vita. In molti casi, i momenti vissuti tra le mura scolastiche sono positivi e belli, in altri potrebbero accadere cose poco gradite.
Esattamente la situazione in cui si è trovato il bambino di cui vogliamo raccontarvi. A lui, per una mancanza di comunicazione, è stato negato un pranzo alla mensa scolastica. Ma vediamo meglio cos'è accaduto e cos'ha fatto la nonna del ragazzo per far rientrare la situazione.
via CNN
Jefferson Sharpnack è un bambino di 9 anni che, nel giorno del suo compleanno, si è visto negare il pranzo alla mensa della scuola. No, non stiamo scherzando, ma è la verità. Il bambino si era avvicinato al bancone come sempre e aveva scelto il suo pasto, ma, una volta arrivato alla cassa, la dipendente scolastica ha notato un saldo in rosso sul suo conto e ha sottratto il vassoio di Jefferson senza dargli una spiegazione. Qualche istante dopo, si è presentata con una pietanza diversa e meno gustosa rispetto alla precedente che, da regolamento, era destinata ai ragazzi non in regola con i pagamenti.
La cosa, ovviamente, ha lasciato sconvolto il bambino che, una volta tornato a casa, ha raccontato l'accaduto a sua nonna Diane Bailey. La donna si è immediatamente attivata per capirne le motivazioni. Così ha scoperto che sul saldo scolastico del nipote risultava un debito di 9 dollari, del quale lei non era a conoscenza, e questo gli era costato il pranzo. Una situazione imbarazzante per il piccolo Jefferson non solo perché tutto ciò è avvenuto davanti agli altri compagni, ma anche perché è successo nel giorno del suo nono compleanno. Un'esperienza poco piacevole che ha rappresentato un neo in quella giornata di festa, ma che, grazie a nonna Diane, è rientrata nel giro di poco.
In quanto tutrice dei nipoti, si è premurata di contattare la Green Primary School di Uniontown per segnalare l'episodio e anche di rendere nota la notizia. "Per fortuna - ha dichiarato - abbiamo subito ricevuto le scuse dalla dirigenza scolastica e sono stati presi provvedimenti al riguardo". La scuola, infatti, ha deciso di cambiare politica rispetto alla distribuzione del cibo e di non differenziare più le pietanze a seconda del "disponibilità" economica delle famiglie. In questo modo, non solo non si sarebbero create più disparità tra gli allievi, ma ci sarebbe stato un aiuto concreto per tutti i genitori in difficoltà economiche.
Un gesto che è stato apprezzato da Diane e anche dagli utenti venuti a conoscenza della vicenda e che dimostra quanto anche da un episodio negativo, si possa trarre ispirazione per migliorare ed essere disponibili con gli altri. Non trovate?