10 ore di lavoro al giorno per 280 euro al mese: la denuncia sui social di una giovane
Siamo tutti ben consapevoli di quanto sia difficile per i giovani di oggi entrare nel mondo del lavoro, considerando la sfilza di annunci finti o umilianti che si trovano in rete. Il problema del lavoro è sentito anche dai meno giovani, naturalmente, in quanto sembra sempre più difficile riuscire a trovare un'occupazione superata una certa soglia d'età. D'altra parte, però, non è nemmeno giusto piegarsi alle assurde richieste lavorative di chi non vede l'ora di sfruttare il prossimo. La tiktoker Francesca Sebastiani ha pubblicato un video in cui diffonde la sua esperienza con gli annunci di lavoro online, facendo trasparire un'immagine davvero triste della realtà.
via TikTok / zkekka
La giovane aveva risposto ad un annuncio di lavoro online e aveva contattato personalmente l'azienda per avere più informazioni. Francesca ha pubblicato gli screen dei botta e risposta avuti con il presunto addetto alle assunzioni, - screen che hanno creato non poca polemica. Dopo averle chiesto da quale città provenisse, l'azienda ha messo in chiaro l'orario di lavoro per la figura di commessa, quella ricercata, e la paga mensile: "Da lunedì a venerdì 9-13.30. Il negozio apre alle 16, però alle 15-15.30 apriamo per le pulizie. Chiudiamo alle 20.30 a volte 21 Il sabato 9-20-30 orario continuato, se c’è molta gente chiudiamo alle 21".
Insomma, un'orario lavorativo continuato di quasi 10 ore al giorno, per una paga mensile di...280 euro!
Possibile che per un'intera giornata lavorativa di oltre 8 ore sia prevista una paga di 70 euro? Di fronte al rapido calcolo, - 280 euro al mese - rimaniamo sconcertati da queste proposte lavorative che, purtroppo, verranno accettate da molti giovani disperati che vorrebbero solo guadagnare qualche soldo per essere autonomi. Il video di Francesca, comunque, è diventato virale e ha attirato l'attenzione di molti su questo annoso problema.
"Voi giovani d’oggi non avete voglia di lavorare", è la risposta via chat dell'azienda, ma Francesca non ci sta. La sua rabbia, di fronte a quell'assurda risposta, è quella di molti altri giovani come lei: "Siete voi che non ci fate lavorare, perché non avresti mai accettato per 70 euro a settimana. E ad un figlio non avresti mai detto di accettare".
La rabbia non può che salire di fronte ai comportamenti meschini di certi imprenditori di oggi.
