Addetto museale vieta a una mamma di allattare in pubblico: "non è permesso, potrebbe infastidire i visitatori"
L'allattamento al seno è una delle cose più naturali che una neo mamma possa fare. Sappiamo bene quanto i bambini abbiano orari ben precisi per mangiare e, non sempre, si è a casa quando arriva il momento della pappa. Motivo per cui, munita di tutto il necessario, è normale che ogni donna sia libera di farlo anche in un luogo pubblico. Una consuetudine che non dovrebbe stupire più di tanto, soprattutto nel mondo in cui viviamo, ma purtroppo non è così.
Lo sa bene Jasmin, una mamma che, in visita al Louvre di Parigi, è stata redarguita da un addetto alla sicurezza. Vediamo com'è andata l'intera faccenda.
via Madame Figaro
La protagonista di questa storia è una mamma franco-americana di 30 anni che ha vissuto una situazione alquanto spiacevole. In visita al Louvre, il noto museo parigino, la donna ha avuto la necessità di allattare la sua piccola Lana mentre era ancora nella struttura. Non avendo mai riscontrato problemi al riguardo, Jasmin si è accomodata e ha fatto mangiare la figlia. Nel giro di pochi istanti, però, è successo qualcosa che l'ha lasciata interdetta: un agente della sicurezza si è avvicinato a lei e le ha detto di smettere.
"Erano le 17 e il museo era quasi vuoto, così non mi sono fatta alcuno scrupolo - ha raccontato questa mamma - Senza contare che non avevo mai avuto problemi al riguardo. Fatto sta, che questa guardia si è avvicinata e mi ha vietato di continuare. Quando gli ho chiesto quale fosse il motivo, mi ha risposto che il mio gesto avrebbe potuto infastidire gli altri visitatori".
Dopo aver tergiversato per un po', la donna ha deciso di uscire e di continuare l'allattamento all'esterno del museo. L'accaduto, però, l'ha scossa profondamente, anche in considerazione del fatto che, come lei stessa ha dichiarato, indossava un abito consono che le avrebbe permesso di nutrire la bambina senza esporre indelicatamente il suo corpo. A quanto pare, però, nemmeno questo è servito e lei è stata allontanata.
Subito dopo l'accaduto, Jasmin si è premurata di scrivere alla direzione del Louvre e di far presente la scortesia usata nei suo confronti da un loro dipendente. La risposta e le scuse da parte del museo non si sono fatte attendere e nemmeno un post su Twitter inerente proprio a tale argomento.
Nelle poche righe postate sui social, si legge: "Il museo ha a cuore l'accoglienza nel confronti delle famiglie e delle mamme mentre sono in visita nel nostro sito. A tal proposito, è assolutamente consentito allattare al seno i propri figli". Un altro messaggio, sempre dello staff museale, recita ancora: "Per chi lo desiderasse, all'interno del museo, è disponibile uno spazio dedicato alla mamme con bambini piccoli dove è possibile servirsi di un microonde, di uno scalda-biberon e di una comoda poltrona per l'allattamento".
Pixabay - Not the actual photo
Jasmin ha avuto le scuse che si aspettava dalla direzione di un museo tanto importante ed è riuscita anche a far parlare di un argomento che, ancora oggi, è troppo tabù. Basterebbe soffermarsi un istante sulla questione per capire che non è così strano vedere una donna che allatta al seno in un luogo pubblico. L'apertura mentale, il progresso e la libertà consistono anche nel non far notare certe cose e nel renderle sempre più quotidiane e "normali".
Voi che ne dite?