Mamma mangia solo un pasto al giorno pur di mantenere i suoi 3 figli e pagare le bollette
Com'è possibile che diverse famiglie, al giorno d'oggi, siano improvvisamente cadute in miseria, costrette addirittura a saltare i pasti durante il giorno? Purtroppo, è la grave conseguenza di una politica economica che tenta di risanare i debiti sulle spalle dei cittadini: i prezzi dei prodotti alimentari salgono vertiginosamente assieme al costo delle bollette, diventando una spesa insostenibile per chiunque. Claire Pulfrey è una mamma single di 38 anni che vive in condizioni talmente disperate da aver rinunciato ai pasti di pranzo e colazione, pur di far mangiare i suoi tre figli. La sua storia dà voce a quella di tanti altri genitori inglesi e non solo, costretti a dei sacrifici senza precedenti pur di continuare a pagare le bollette e l'affitto.
via Daily Record
Se un tempo spendeva £10 a settimana di energia elettrica, oggi Claire ne deve sborsare più del doppio, £25 a settimana. Oltre a questa sfortuna, ci si è messo anche l'aumento dei prezzi a metterle i bastoni tra le ruote, costringendola a fare delle importanti rinunce. Per far mangiare i suoi tre figli, - uno di 17 anni, uno di 9 e un altro di 7 - questa mamma ha dovuto iniziare a saltare i pasti. All'inizio era solo la colazione, ma poi, dopo l'aumento delle bollette energetiche, ha dovuto rinunciare anche al pranzo. Nel corso di due mesi, Claire ha continuato a mangiare soltanto una volta al giorno. Se i prezzi dei prodotti alimentari non continuassero a salire ogni giorno di più, potrebbe anche farcela a sbarcare il lunario, ma nella situazione attuale Claire non vede altra alternativa che privarsi dei regolari pasti durante il giorno.
"All'inizio stavo diventando molto pigra e mi sentivo stanca, ma ora penso che il mio corpo si sia abituato" ha affermato Claire, "È la mente che prevale sulla materia. Cerco di andare avanti con le cose per aiutarmi a dimenticare la fame". Lei stessa ha poi aggiunto: "Se ho qualcosa in più posso concedermi un panino, ma è raro. Prima mangiavo un panino, dello yogurt, un frutto o un pacchetto di patatine, ma ora cerco di resistere finché non preparo da mangiare per tutti la sera".
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Per risolvere un simile disastro sono necessari interventi statali mirati, ad esempio, distribuendo pasti gratuiti agli studenti nelle scuole. Per studiare è necessario il giusto apporto di nutrienti e la fame rappresenta in questo caso una vera e propria "barriera" all'apprendimento. Nessuno dovrebbe mai trovarsi nelle condizioni di Claire Pulfrey...speriamo che la sua situazione possa presto migliorare.
