Papà si infuria quando la maestra vuole costringerlo a invitare tutti i compagni del figlio per il compleanno
Un papà ha perso il controllo durante una telefonata con l'insegnante di suo figlio, a proposito della festa di compleanno del bimbo. Il padre ha raccontato la vicenda su Reddit, nella speranza di ricevere una seconda opinione dagli utenti e capire se il suo comportamento fosse stato eccessivo oppure no. Tutta la discussione ruotava attorno alla festa di compleanno di Al (nome di fantasia), il figlioletto di 6 anni. Secondo la sua insegnante, che il papà chiama con il nome fittizio di "Ms. Goldbaum", tutti i compagni di classe di Al sarebbero dovuti essere invitati alla festa e non soltanto pochi prescelti. Il padre ha continuato a sostenere che in casa sua, fuori dall'orario scolastico, avrebbe potuto invitare chi voleva, ma di certo non 24 bambini con i rispettivi genitori. La discussione è poi degenerata, e ora il padre di Al si chiede se ha fatto la scelta giusta.
via Reddit
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L'insegnante di Al ha pensato di telefonare al papà del bambino per esprimere la sua preoccupazione riguardo l'imminente festa di compleanno del suo piccolo studente. Ms. Goldbaumè venuta a sapere che Al avrebbe festeggiato il suo compleanno con soltanto pochi bambini della sua classe e, per questo, ha espresso la sua preoccupazione: Al dovrebbe invitare tutti i compagni di classe, ovvero 24 bambini, in modo che nessuno possa sentirsi escluso. Il padre ha subito chiarito alcuni punti: in classe ci sono alcuni bambini che non vanno d'accordo con Al e, come se non bastasse, non avrebbero potuto ospitare 24 bambini con i rispettivi genitori. L'insegnante, però, ha continuato con la sua linea di pensiero:
"Poi mi dice che c'è una regola per cui se vengono invitati alcuni bambini della classe, allora devono essere invitati tutti i bambini di quella classe. Le ho detto che è un evento che si terrà fuori dall'orario di scuola su una proprietà privata, ovvero a casa mia. Non può dirmi cosa fare a casa mia e decidere chi posso e chi non posso invitare, come io non posso decidere chi sarà invitato alla sua cena del Ringraziamento" ha spiegato il padre infastidito dalla richiesta.
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Il problema, secondo l'insegnante, è che molti dei suoi piccoli studenti si sarebbero sentiti esclusi non essendo stati invitati alla festa. Questo significa che, tra bambini e genitori, la famiglia di Al avrebbe dovuto essere disposta ad ospitare circa 72 persone in casa propria. Il padre ha continuato: "E poi Al ha anche degli amichetti nelle altre classi, dovrei quindi invitare anche tutta l'altra classe?". L'insegnante ha risposto mantenendo il punto: "Al è nella mia classe. È sotto la mia supervisione. Questa è la mia regola". Naturalmente, il padre si è inalberato: "Sono IO a organizzare la festa di mio figlio e lei non può stabilire regole per la mia casa o per me". La maestra, però, ha risposto che se la questione riguardava la sua classe, allora si sarebbe messa in mezzo.
Arrivati ad uno stallo nella conversazione, il padre ha perso le staffe e ha messo a tacere la maestra alzando i toni: "Signora, è abbastanza chiaro che lei è troppo abituata a comandare con i ragazzini costretti ad ascoltarti, ma sembra non capire che il suo piccolo feudo finisce alla fine della giornata scolastica e non si estende oltre i cancelli della scuola. Io non sono un bambino di 6 anni della tua classe. Sono un elettricista sindacale di 38 anni e sto pianificando un evento privato a casa mia, fuori dall'orario di scuola". Poco dopo queste parole, sono volati degli insulti ed è di questo che il padre si pente.
La maggior parte degli utenti di Reddit, comunque, ha dato piena ragione a questo papà, condannando il comportamento della maestra, seppure mosso da "buone intenzioni". Voi, invece, cosa ne pensate?