Grazie a un cinturino di tessuto questo nonno riesce ad abbracciare i suoi nipoti per la prima volta in 8 anni
A tutti può capitare di trovarsi davanti a un problema nella vita. Piccolo o grande che sia, è sempre necessario essere forti e affrontarlo come si può. Lasciarsi abbattere dalle negatività non è mai una buona soluzione, piuttosto stringiamo i denti e andiamo avanti.
Il tempo, prima o poi, troverà il modo di ripagare le nostre fatiche. Proprio come è successo a Kevin. Scopriamo insieme la sua commovente storia.
via TVH 11
Kevin Eubanks è un uomo di Jonesboro, in Arkansas. Otto anni fa è stato colpito, purtroppo, da un ictus che gli ha provocato dei problemi permanenti. Il suo braccio sinistro non ha mai più riacquistato la forza necessaria per svolgere anche i compiti più semplici. Un esempio? Abbracciare i suoi due adorati nipoti. In tutto quel tempo, Kevin non era mai riuscito a fare una delle cose più normali che possa capitare un nonno. Vedeva spesso i suoi nipoti, ma non aveva mai avuto l'opportunità di stringerli forte a sé.
Per fortuna Emily, sua figlia, è professoressa presso l'Arkansas State University e lavora con un gruppo di studenti impegnati in terapia occupazionale. Così ha deciso di prendere in mano la situazione di suo padre, lanciando una sfida ai suoi studenti. Gli ha raccontato la storia di Kevin e gli ha chiesto di trovare una soluzione per aiutarlo.
Le idee non si sono fatte attendere e i ragazzi hanno creato un sistema chiamato The Hugger. Si tratta di una semplice fascetta di tessuto. Sistemando la fascia sul braccio più debole, è possibile muoverlo e tirarlo su grazie a un laccio aggiuntivo e sfruttando la forza del braccio più forte. Poiché tutto era partito dall'uomo, sia Emily che il suo gruppo di lavoro, hanno pensato che sarebbe stato proprio Kevin a testarlo per la prima volta. Così sua figlia ha portato The Hugger a casa e ha spiegato a suo padre come utilizzarlo.
Ha poi ripreso tutto in un video e ha dato, così, la possibilità a tanti utenti del web di assistere a un momento decisamente commovente. Kevin ha messo la fascia intorno al braccio sinistro, quello debole, e con il destro l'ha tirato e l'ha stretto intorno al suo nipotino. È bastato un istante perché Kevin scoppiasse in lacrime.
"Apprezzo molto quello che avete fatto per me. - ha detto Kevin - Erano anni che volevo abbracciare i miei nipoti e voi avete realizzato il mio sogno. Grazie."
Gli studenti di Emily avevano creato un dispositivo semplicissimo, ma efficace. Per questo motivo, hanno deciso di andare avanti nelle sperimentazioni e fare di tutto per perfezionarlo e renderlo disponibile all'acquisto. Con l'HugAgain - questo il suo nome attuale - altre persone avrebbero potuto realizzare un sogno.
Grazie all'impegno di Emily e del suo gruppo per averci ricordato che basta davvero poco per rendere felice una persona.