"Se non ti tingi i capelli ti licenzio": ragazza di 30 anni con i capelli grigi minacciata dal capo
Tutti dovrebbero avere la libertà di porsi e di presentarsi al mondo intero come meglio credono; che si parli di abbigliamento oppure di aspetto fisico, ogni singola persona a questo mondo ha il diritto di curare il proprio aspetto esteriore come meglio pensa rispecchi la propria interiorità, il proprio essere intimo. Molti però ancora non accettano look particolari, controcorrente oppure appariscenti, un po' per pregiudizio, un po' perché le abitudini sociali sono dure a scomparire. Una situazione analoga è accaduta a questa dipendente di 30 anni, minacciata dal capo perché aveva i capelli grigi sul posto di lavoro e doveva assolutamente tingerli al più presto: pena, un rapporto per insubordinazione.
via The Sun UK
La ragazza di 30 anni ha raccontato su Reddit: "Ho 30 anni e improvvisamente la scorsa estate i miei capelli hanno iniziato a diventare bianchi molto rapidamente. Ho lunghi capelli neri e questo bianco è molto evidente. È come se nell'arco di due mesi un terzo dei miei capelli fosse diventato improvvisamente bianco. Non mi infastidisce minimamente e non ho mai voluto coprirlo con la tintura perché in realtà mi piace. Il mio capo è una di quelle persone che ha ereditato un'azienda e si presenta al nostro posto di lavoro solo poche volte l'anno quindi non lo vedevo dall'inizio del 2021. Le altre due volte che era in ufficio non coincidevano quindi martedì è stata la prima volta che mi ha visto in circa un anno.
Senza nemmeno salutarci mi ha chiesto "che cosa c'è che non va nei tuoi capelli?". Gli ho detto che dall'estate scorsa i miei capelli avevano cominciato a diventare grigi. Ha detto che questo è un posto di lavoro e che devo "mantenere la mia igiene" e "fare uno sforzo per sembrare professionale" perché rappresento il "suo marchio". Lavoro in un ufficio con altre 14 persone e interagisco con i clienti solo al telefono. Mantengo la mia igiene, i miei capelli sono puliti e ben tenuti e i miei capelli grigi non rappresentano il suo marchio perché nessuno dei nostri clienti ha mai visto la mia faccia e dubito seriamente che a loro importerebbe che ho i capelli grigi."
Ma non finisce di certo qui: "Così stamattina arrivo al lavoro e il cognato del proprietario e ha quel titolo solo per riscuotere uno stipendio, mi chiede perché non mi sono ancora tinta i capelli dopo la mia chiacchierata con il capo. Ho cercato di spiegare come i capelli grigi non abbiano nulla a che fare con l'igiene o l'essere professionali, ma lui ha risposto che vuole che "diventi il meglio di me stessa" e se non mi adeguo dovrà punirmi per insubordinazione. Per che cosa? Per aver rifiutato di usare prodotti chimici per alterare la mia immagine fisica per compiacere lo sguardo maschile del mio capo?
Quindi penso che non c'è mai stato un momento migliore per smettere di lavorare lì. Ho abbastanza soldi risparmiati per permettermi di smettere di lavorare per alcuni mesi fino a quando non avrò un nuovo lavoro. Il mio lavoro è molto richiesto e non avrò problemi a trovarne uno nuovo. Sono al lavoro dalle 9 del mattino, ho parlato con le mie sorelle e mia madre e sono tutte d'accordo che dovrei andarmene. Quindi ora sto sistemando alcune cose e appena ho finito me ne vado."
Sollecitata da molti degli utenti Reddit che hanno preso le sue parti, la ragazza sembra che stia seriamente valutando di lasciare quel posto di lavoro. E voi, le avreste dato lo stesso consiglio oppure date ragione al boss?