Rimane in Ucraina per proteggere più di 400 animali nel suo rifugio: "Non li abbandonerò mai!"
In un momento di enorme crisi e di pericolo per le vite delle persone, non possiamo fare altro che stringerci attorno ai nostri cari e stargli accanto, ricoprendoli di attenzioni, affetto e calore. Che questi cari siano esseri umani oppure animali che non hanno il dono della parola, poco cambia, alla fine l'importante è godersi la compagnia di chi pensiamo ci ami incondizionatamente in tempi difficili. Che è quello che sta facendo Andrea Cisternino, un ex-fotografo di moda che italiano che si è trasferito nella città Ucraina di Kiev per prendersi cura di più di 400 animali di ogni tipo, riscattati dallo stato randagio e ora in sicurezza nel suo rifugio.
via The Independent
Quest'uomo di buon cuore di origine italiana si era trasferito nella capitale dell'Ucraina come fotografo di moda ma poi si è fatto valere a Kiev anche come fotografo professionista di animali riscattati dalle strade e poi salvati in alcuni rifugi; una passione ed una sensibilità che nel tempo si sono trasformati in un vero e proprio lavoro alternativo; una coppia italiana del luogo aveva talmente apprezzato il suo lavoro nei confronti della sensibilizzazione dei cittadini verso il randagismo animale che gli hanno donato un'appezzamento terreno di 40.000 metri quadrati poco fuori Kiev dove prendersi cura di oltre 400 animali riscatti di ogni tipologia: dai cani ai gatti, per passare alle caprette, alle mucche, ai cavalli, fino alle anatre e ai polli.
Purtroppo, l'avvento della guerra in Ucraina e la conseguente invasione delle truppe dell'esercito russo in alcune delle zone limitrofe alla citta di Kiev hanno messo in serio pericolo l'incolumità di Andrea Cisternino e dei suoi oltre 400 animali del rifugio; una situazione di enorme pericolo che però l'uomo ha deciso di affrontare a testa alta, senza voler fuggire dalla nazione ucraina, rimanendo anzi coraggiosamente a fianco dei suoi migliori amici animali.
Su Facebook Andrea ha affermato di aver fatto scorta di rifornimenti di cibo e di altri beni essenziali per lui e per i suoi animali poco prima che gli scontri tra Russia ed Ucraina si intensificassero, ma che allo stesso tempo, dovesse peggiorare la situazione fuori Kiev, non ha alcuna intenzione di scappare e di lasciare i suoi oltre 400 animali del rifugio ha cui ha dedicato gli ultimi anni della sua vita: "Resterò con i miei animali e il rifugio. Non li abbandonerò dopo averli salvati!"
Un grandissimo atto di coraggio e temerarietà che in una situazione geopolitica come quella che sta attualmente vivendo la nazione dell'Est Europa dovrebbe essere soltanto ammirato ed applaudito. Molti in Ucraina, ma anche in tutto il mondo, già lo chiamano "eroe" per quello che sta facendo per i suoi amati animali in questo momento così drammatico, voi invece cosa ne pensate?
