Questo ristorante bandisce clienti con tatuaggi, abiti firmati e gioielli vistosi

Ognuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita, pettinarsi come vuole, truccarsi come meglio desidera e vestirsi con abiti che meglio rappresentano la propria identità personale. Nella società che tutti viviamo, abbiamo per fortuna la libertà di essere ciò che desideriamo, senza pregiudizi, eppure sembra che in alcuni luoghi pubblici alcune scelte estetiche o semplicemente di aspetto fisico non siano affatto ben gradite. Per questo motivo sta facendo molto discutere il web la scelta di un rinomato ristorante etnico di Sydney, in Australia, che non gradisce più la presenza di una particolare tipologia di clientela...

via 7News

Il ristorante in questione si chiama Double Bay's Bedouin Restaurant ed è uno dei più rinomati locali di cucina etnica della grande metropoli australiana di Sydney; sta facendo molto parlare di sé quando ha pubblicato un avviso a tutta la sua clientela decisamente particolare ed anche per certi versi inaspettato; i responsabili del rinomato locale hanno ufficialmente bandito dalla loro clientela persone con tatuaggi fin troppo vistosi, clienti con abiti troppo scollati o eccessivamente eleganti o di moda, e individui che indossano gioielli o monili preziosi, un dress code che è stato poi esteso anche a tutto il personale.

C'è però una ragione dietro a questa curiosa scelta, e la spiega il proprietario del Double Bay's Bedouin Restaurant Poata Okeroa, con queste parole: "Apprezziamo tutti i nostri clienti e tutte le parti della comunità di Sydney che hanno sempre scelto di mangiare al nostro ristorante, ma abbiamo semplicemente scelto di implementare alcune regole della casa, e queste includono una politica di abbigliamento che scoraggia le apparenze che riteniamo intimidatorie."

In poche parole, il ristorante scoraggia qualsiasi cliente che voglia mangiare lì se indossa abiti troppo vistosi e fastidiosi, tatuaggi fin troppo evidenti ed "aggressivi" oppure gioielli molto costosi per via del loro carattere intimidatorio e non molto ben visto da un'altra tipologia di avventori, decisamente più "discreta". Una scelta però che ha immediatamente generato molti dissensi e polemiche non solo tra i clienti più abituali, ma anche tra personalità dell'amministrazione locale; Richard Shields, consigliere comunale di Sydney ha dichiarato, "Le restrizioni elencate dal ristorante precludono una grossa fetta di clienti della periferia orientale della città. Per quanto riguarda i tatuaggi personalmente non sono mai stato un grandissimo fan di questa pratica, ma difendo strenuamente i diritti delle persone che scelgono di farseli sulla pelle e di potersi esprimere nella maniera che desiderano."

E voi, cosa ne pensate della scelta di questo ristorante? Un attacco alla libertà personale oppure un restrizione giusta?