Organizza un finto matrimonio per avere accanto il papà malato di cancro prima che sia troppo tardi
Dire addio a un genitore non è semplice e non lo sarà mai: accettare la morte, d'altronde, non lo è mai. Prima o poi, però, dobbiamo mettere in conto che, probabilmente, i nostri genitori se ne andranno prima di noi. questo non rende le cose facili, ma può aiutare a pianificare meglio gli ultimi anni di vita. Megan Roy sapeva che suo padre era malato di cancro e, seguendo gli sviluppi, sapeva che non avrebbe vissuto abbastanza a lungo per accompagnarla all'altare. Tutte le figlie desiderano la presenza del loro padre mentre percorrono la navata centrale, ma Megan non aveva tempo. Per questo, con l'aiuto di tutta la famiglia, ha organizzato un matrimonio fasullo, una sorta di "prova costumi" prima del grande evento, in modo tale da vivere quell'esperienza assieme a suo padre.
Youtube Screenshot / Megan Roy
Megan Roy ha raccontato la sua devastante storia familiare, di come ha perso suo padre a causa di un cancro che si è diffuso in tutto il suo corpo, e di come ha organizzato un matrimonio finto per poter ballare con lui vestita da sposa. Non possiamo neanche immaginare il dolore provocato da una simile perdita e non possiamo far altro che commuoverci di fronte ad un'iniziativa del genere.
Tutta la famiglia di Megan, padre compreso, pensava che il peggio fosse ormai passato: il cancro alla gola era stato sconfitto e il papà aveva faticosamente recuperato le forze. Un episodio che aveva fatto tutti riflettere su quanto potesse essere repentino il cambiamento nella vita delle persone e su quanto fosse importante godersi la vita con i propri cari. Nessuno si aspettava che, in momento di relativa pace e tranquillità, il tumore potesse tornare. A dire il vero, forse, non se n'era mai del tutto andato visto che dalla gola ha attaccato prima il fegato e poi, infine, si è esteso fino al cervello.
Quando vieni colpito da una notizia così terribile, la prima cosa a cui pensi è il futuro e anche Megan ci ha pensato: "E poi, dal nulla, ho pensato al futuro e a tutte le cose per cui papà non sarebbe stato lì. Non mi ero ancora laureata. Mi stavo preparando a comprare la mia prima casa. Avrei avuto bisogno di aiuto con cose come ridipingere le pareti e sistemare il giardino. Non sarebbe stato qui per quello? E che dire di quando avrei avuto dei figli e lui non sarebbe stato lì all'ospedale con me? E Dio, il matrimonio! Non stavo nemmeno frequentando nessuno in quel momento. Non ce l'avrebbe fatta ad accompagnarmi lungo il corridoio. Mi sono seduta per ore sul pavimento del bagno e ho pianto per il futuro e per come avrei gestito tutte queste cose, grandi o piccole, senza di lui".
Youtube Screenshot / Megan Roy
Megan, allora, ha deciso di aiutare il papà a vestirsi a festa, con una bella camicia viola, e ha organizzato un vero e proprio matrimonio per poter vivere l'emozione di ballare con lui nel giorno del proprio "matrimonio". Poco importa se la giovane non si stava effettivamente sposando, perché le foto e il filmato di quel momento saranno per sempre un ricordo felice e indelebile nella sua memoria. Tutto è stato perfetto, proprio come se Megan si stesse sposando. "Stiamo solo facendo pratica" gli ha detto quel giorno, anche se entrambi sapevano che non era così. Successivamente la giovane è riuscita anche a far vedere il filmato del matrimonio al papà, ormai ricoverato in un letto d'ospedale.
Sono passati 3 anni dalla scomparsa del padre e Megan non sa ancora come affrontare certe giornate più difficili, in cui il solo pensiero la fa piangere a dirotto. Un anno dopo averlo perso, la giovane ha incontrato il suo futuro marito e ora davvero sa che non avrà suo padre accanto quel giorno. Ma è comunque grata di aver avuto la possibilità di ballare con lui quel giorno. "Cerco di vivere la vita senza rimpianti e di amare tutti lungo la strada, proprio come lui mi ha insegnato" ha detto Megan.
Se c'è una cosa che possiamo imparare da questa commovente testimonianza è che non dovremmo mai dare la vita e le relazioni con gli altri per scontate.
