Figlia sorda dà ultimatum ai suoi genitori: "O imparate la lingua dei segni oppure non verrò più a trovarvi"
Vivere sotto lo stesso tetto assieme alla propria famiglia non è mai semplice per un figlio adolescente o che ha da poco compiuto la maggiore età; in questo periodo dello sviluppo così fondamentale per la vita di un ragazzo, il bisogno e la voglia di indipendenza e libertà sono più forti di qualunque altra cosa, e magari può accadere che i consigli e gli ordini di un genitore possano risuonare come leggi dittatoriali difficili da digerire. Insomma, ad una certa età i ragazzi hanno più conflitti con la mamma e il papà che discussioni calme e pacate.
via AITA/Reddit
Una cosa che sa benissimo la ragazza protagonista di questa storia famigliare incredibile ed un po' assurda. Su Reddit ha raccontato agli utenti che all'età di 18 anni è stata vittima di un grave incidente che la ha resa sorda, e in tutto il tempo successivo ha cercato di convincere i suoi genitori ad imparare la lingua americana dei segni, senza però successo alcuno. Alla fine, la ragazza ha deciso di imporre un ultimatum alla mamma e al papà: o avrebbero imparato la lingua dei segni oppure non sarebbe più andata a trovarli durante le vacanze: "Quando avevo 18 anni ho avuto un incidente che mi ha causato un trauma cranico, mi ha fatto perdere la maggior parte dell'udito in entrambe le orecchie, rendendomi sorda. Non ero idonea per gli impianti cocleari, quindi essere sorda era la mia nuova realtà. Ovviamente questo ha fatto deragliare la mia vita per un po'. L'università mi ha respinta e sono stato depressa per molto tempo. Alla fine ho scoperto la comunità dei non udenti, ho imparato l'ASL (lingua dei segni americana) e a 26 anni mi sento molto soddisfatta della mia vita.
I miei genitori sono rimasti devastati dal mio incidente e la nostra relazione non è mai stata la stessa. Qualche anno fa ho detto loro che avevo accettato di essere sorda e ho chiesto loro se avrebbero imparato l'ASL, perché ora è così che preferisco comunicare. Dissero di no all'epoca perché non avevano tempo per imparare una nuova lingua. Ho provato più volte negli anni a cercare di dare loro informazioni su sordità e ASL, ma non hanno mostrato alcun interesse."
Ma ovviamente non finisce qui: "Ora comunichiamo principalmente utilizzando la funzione sui nostri telefoni, che è tutt'altro che perfetta e molto caotica quando più persone parlano. Cercare di tenere il passo con le conversazioni è estenuante e le persone sono costantemente frustrate con me per non riuscire a seguirmi mentre comunico. Spesso guardiamo film, ma si rifiutano di attivare i sottotitoli perché è "fastidioso", nonostante ciò significhi che non riesco a capire il film.
Lo scorso Natale, prima di tornare a casa, ho fatto sedere i miei genitori e ho detto loro che se non avessero iniziato a imparare l'ASL, non sarei tornata da loro per molto tempo. Ho detto loro che non mi aspetto che parlino mai fluentemente, ma ho bisogno che mostrino impegno nell'apprendimento. Ho detto loro che hanno continuamente respinto i miei bisogni di persona sorda e che se vogliono continuare ad avere una relazione significativa con me, dobbiamo avere una sorta di linguaggio condiviso.
Non è andata per niente bene, dato che i miei genitori mi hanno accusato di volerli tagliare dalla mia vita, il che non è vero. Non posso fare altre visite dove la mia presenza sembra un peso. Che cosa posso fare, chiedo il vostro aiuto!"
Cosa ne pensate dell'ultimatum di questa ragazza ai suoi genitori? Ha fatto bene ed essere così dura con loro?