Fa un lavoro così "noioso" che viene risarcito con 40.000 euro
A quanti di voi è capitato di annoiarsi sul lavoro? La giornata più o meno noiosa può capitare a tutti, a seconda della mole di lavoro che c'è da sbrigare in quel momento. Frederic Desnard, però, è un uomo che ha vissuto questa "noia" in maniera veramente particolare, tanto da rimanere incastrato in uno stato di profonda depressione che ha avuto per lui delle conseguenze molto gravi.
Non ci affrettiamo a giudicare, dunque, visto che nel caso di Desnard non si è trattato propriamente di semplice "noia". Certo è che l'uomo si sentiva frustrato e quasi invisibile per la sua azienda e questo stato d'animo ha minato profondamente il suo stato di salute. Tra le conseguenze a lungo termine c'è stato il licenziamento di Desnard nel 2014. Da lì in poi, Desnard ha iniziato a sporgere denuncia e nel 2020 è stato finalmente risarcito con la bellezza di 40.000 euro.
via Le Monde
Tutti ci siamo sentiti incastrati in un lavoro ripetitivo e noioso, almeno una volta nella vita, ma fortunatamente non tutti coloro che provano questa spiacevole esperienza finiscono in uno stato di profonda depressione. Desnard, purtroppo, si sentiva "annoiato" a tal punto da non riuscire più a lavorare, - una condizione che lo ha portato ad accumulare una mole di lavoro esorbitante che lo ha letteralmente fatto ammalare. Quello di cui ha sofferto Desnard è stato, di base, l'esatto opposto del burnout, ovvero un esaurimento che sovente si verifica sul lavoro.
La situazione si è aggravata quando Desnard è stato licenziato nel 2014 dalla Interparfums, la sua azienda, dopo ben 7 mesi di malattia. Lo stato in cui versava l'uomo, infatti, non era dei migliori: il suo avvocato ha riferito che la "noia" gli aveva provocato un attacco epilettico mentre era alla guida, che lo ha portato a fare un incidente e a restare per diversi giorni in coma. Dopo questa serie di incidenti gravosi, Desnard si è ufficialmente ammalato. Per quattro anni ha lavorato solo 20-40 minuti al giorno e sembrava che a nessuno importasse di lui, nemmeno se arrivava in tempo al lavoro oppure no.
Le sue sensazioni erano un mix di frustrazione e svogliatezza: "Non avevo più l'energia per fare niente. Mi sentivo in colpa e mi vergognavo di guadagnare uno stipendio per niente. Ho avuto l'impressione di essere invisibile in azienda".
Interparfums è stata condannata il 16 marzo del 2018 per "molestia morale" dal giudice uscente del tribunale del lavoro di Parigi; successivamente, il tribunale ha acconsentito a risarcire Desnard con 40.000 euro.
Nessuno di noi vorrebbe trovarsi al posto di Desnard, ma siamo certi che ci sono molte persone come lui che non vedono l'ora di uscire fuori da questo "tunnel" senza fine.