Insegnante ha un tumore ma ha finito le ferie e i permessi: i colleghi le regalano le loro
Dover pagare profumatamente per doversi curare è, purtroppo, la triste realtà in moltissimi Paesi. Non avere una buona assicurazione medica negli Stati Uniti, ad esempio, significa non potersi curare adeguatamente. Oltretutto, doversi occupare delle spese mediche mentre si lotta per la propria vita è davvero molto stressante; se si aggiunge a questo, che spesso e volentieri si è costretti anche a rinunciare al proprio lavoro, diventa davvero difficile superare il momento di difficoltà senza l'aiuto di qualcuno.
Carol Clark è una maestra di prima media, residente in California, a cui è stato diagnosticato un cancro al seno nel 2013. La donna ha dovuto spendere tutti i suoi giorni di malattia e di ferie per curarsi, fino a che non ha perso tutto. Per fortuna, oltre ad aver sconfitto il cancro, l'insegnante è stata supportata dal marito e da una comunità forte di altri insegnati.
via Kindlessblog
Carol ha dovuto spendere in totale tutti i suoi giorni di malattia e le ferie accumulate in 17 anni di lavoro, rinunciando anche al suo salario durante i mesi estivi. Purtroppo, pur di farsi curare, tra visite mediche, chemioterapia e operazioni chirurgiche, non ha avuto molte alternative. Carol ha perso qualunque tipo di benefit correlato al suo stipendio e anche la sua assicurazione medica. Cosa fare, a questo punto? Amici e famigliari non possono darsi per vinti in questi casi ed ecco che il marito di Carol, anch'egli insegnante, è riuscito a scovare un interessante programma di raccolta fondi e di beneficienza chiamato "Programma di donazione per malattie catastrofiche". Questa iniziativa permette ad altri insegnanti di donare le proprie ferie, permessi e giorni di malattia ad altri insegnanti malati e in difficoltà come Carol.
Grazie a questo programma provvidenziale, Dave, il marito di Carol, è riuscito a raccogliere ben 154 giorni di ferie donate non solo dai colleghi di Carol, ma anche da altri insegnanti che non l'avevano neanche mai conosciuta.
Per Carol, questi 154 giorni sono stati un grandissimo regalo poiché ha potuto sfruttare quasi un anno di lavoro per curarsi, continuando ad usufruire dei benefit perduti e del suo stipendio regolare. Un gesto di solidarietà molto importante, dunque, che ha permesso a Carol di continuare a vivere dignitosamente.
Pensare che queste persone insegnino ai nostri figli significa tanto e ci ricorda che al mondo esistono anche delle bravissime persone.