A 13 anni dona pasti caldi ai senzatetto una volta al mese: lo straordinario gesto di un ragazzino speciale
A volte la vita ci mette di fronte a problemi ed ostacoli che inizialmente sembrano impossibili da travalicare ed affrontare; ma la realtà è che siamo esseri umani e pertanto abbiamo tutti dentro di noi il coraggio e la forza necessaria per superare ogni cosa con determinazione e perseveranza. Qualità straordinarie che possiede un ragazzino di 13 anni che, una volta guarito da una malattia decisamente debilitante, ha deciso di donare un po' della sua fortuna di essere vivo con le persone meno fortunate di lui...
via WLBT News
Lui si chiama Abraham Olagbegi, ha 13 anni e vive nello stato federale americano del Mississippi; il ragazzo ha avuto un inizio di adolescenza molto sfortunato perché all'età di 12 anni i medici hanno scoperto che soffriva di una rara malattia che avrebbe potuto essere sconfitta definitivamente soltanto grazie ad un trapianto di midollo osseo. Un anno dopo, Abraham ha subito il trapianto, per fortuna è andato tutto bene ed è stato sottoposto a lunghe sessioni di chemioterapia durate un anno intero; alla fine della terapia, il ragazzo di 12 anni è tornato a casa con un grande desiderio da esprimere: voleva aiutare le persone più bisognose di lui in qualche modo.
Quando Abraham ha scoperto di essere uno dei destinatari di Make a Wish, un'organizzazione di beneficenza il cui scopo è realizzare i sogni dei bambini gravemente malati, non ci ha pensato due volte ed ha preso una decisione molto matura e responsabile per la sua "tenera" età: per un anno intero avrebbe donato del cibo ai senzatetto una volta al mese. Un altruismo che scorreva già nella famiglia Olagbegi visto che prima del trapianto di midollo osseo, il bambino distribuiva assieme a sua madre pasti caldi alle persone che ne avevano più bisogno.
Abraham ha raccontato con queste bellissime parole il suo straordinario gesto di solidarietà verso queste persone meno fortunate: "È sempre stata la cosa giusta da fare, ed è quello che sono cresciuto facendo. Quindi, torno alle mie radici per fare ciò che mi è stato insegnato. Quando i senzatetto ricevono il piatto di cibo caldo, alcuni di loro tornano da noi tutti felici e alla fine ci ringraziano. È una cosa veramente bella, riscalda i nostri cuori e i miei genitori mi hanno sempre insegnato che è una benedizione essere una benedizione per gli altri!
E questo volenteroso e gentile ragazzino di soli 13 anni non può che essere veramente una benedizione per la sua comunità; non soltanto ha avuto la forza e il coraggio di affrontare una terribile malattia, un trapianto ed un anno intero di chemioterapia, ma ha voluto celebrare la sua guarigione e la sua fortuna di essere vivo donando un po' della sua stessa fortuna alle persone meno fortunate di lui.
Complimenti, Abraham!