Sta per spegnere la macchina che tiene in vita la moglie in coma ma lei gli sussurra: "Sono una combattente"
Uno dei traumi più grandi che una famiglia può affrontare è quello di una moglie e di una madre che improvvisamente si ammala, vene ricoverata, intubata, cade in un coma profondo e che non ha più speranze di farcela, secondo il parere dei medici. Un dolore enorme per una vita che sappiamo che improvvisamente non potrà più continuare, un vuoto enorme che verrà lasciato nel cuore di ognuno dei membri della sua famiglia e nelle persone che la hanno conosciuta. Eppure a questo mondo, esistono anche i miracoli...
via Mirror UK
Lyndee Brown Pellettiere-Swapp/Facebook
Fate la conoscenza della famiglia Pellettiere-Swapp, che tempo fa si è ritrovata ad affrontare un trauma veramente enorme: Lyndee, madre e moglie, aveva 45 anni quando si è improvvisamente ammalata, è stata trasferita in ospedale ed è caduta n un profondissimo coma da cui sembrava non volersi risvegliare; con il tempo che passava, i medici avevano giù preparato la famiglia della donna al peggio; Lyndee sembrava non volersi più risvegliare, il marito e i figli erano ormai pronti a dirle addio nella maniera più triste e rassegnata, decisi a staccare una volta per tutte le macchine che la tenevano ancora in vita. Ma qualcosa di miracoloso stava per accadere...
Dopo 12 giorni strazianti di coma, la famiglia era pronta a spegnere le macchine e donare gli organi di Lyndee, come avrebbe desiderato la donna quando era ancora cosciente e piena di vita; nel momento in cui tutti i membri della famiglia Pellettiere-Swapp stavano dando l'ultimo saluto a Lyndee, è accaduto qualcosa di inaspettato.
Lyndee Brown Pellettiere-Swapp/Facebook
Nel momento esatto in cui il marito si è avvicinato a lei e le ha sussurrato la frase "Ho bisogno che tu combatta, ho bisogno che tu combatta", Lyndee ha risposto con queste potenti ed inaspettate parole: "Sono una combattente". Con la sorpresa di tutti, la donna di 45 si stava risvegliando dal coma dopo ben 12 giorni. Dopo qualche ora, la donna si è ripresa del tutto, sconcertando sia l'equipe medica che la seguiva sia i suoi cari, che erano ormai già pronti a dirle definitivamente addio.
Dopo essere tornata a casa dopo quella terribile ed assurda esperienza, Lyndee ha voluto raccontare il suo percorso, mettendo in guardia le persone che hanno a che fare con amici, conoscenti o cari che si trovano in coma in ospedale e che pensano che, nonostante siano temporaneamente incoscienti, non riescano a sentire: "Solo perché non sei consapevole in quel terribile momento non significa che non puoi sentire quello che ti dicono, quindi dovresti sempre parlare con le persone che si trovano in quella situazione. Loro ti ascoltano!"
Lyndee Brown Pellettiere-Swapp/Facebook
Questa sì che è una storia incredibile!